Giovedì 18 Aprile 2024
Il deputato regionale ha presentato un'interrogazione evidenziando numerose criticità


Tagli all'ospedale di Taormina, Lo Giudice: "Situazione gravissima, la Regione intervenga"

di Redazione | 07/07/2022 | ATTUALITÀ

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Oltre 100 posti letto tagliati negli ultimi anni

Oltre cento posti letto “tagliati” negli ultimi anni nei diversi reparti dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, tagli che sembrano continuare con la conseguente interruzione di alcune attività assistenziali. A questo si aggiunge una cronica carenza strutturale o per lavori di ristrutturazione avviati e mai portati a termine o per l’assenza o guasti dell’attrezzatura diagnostica. È quanto denuncia il deputato regionale di Sicilia Vera Danilo Lo Giudice, che in una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore per la Salute ha chiesto “quali interventi urgenti il Governo intende porre in essere per risolvere le criticità dell’ospedale e dotarlo della strumentazione e del personale necessario per poter riprendere a pieno regime tutte le attività, non solo quelle di pronto soccorso, affinché possa essere  tutelata la salute dei cittadini”. Nel suo lungo atto ispettivo, Lo Giudice elenca le tante disfunzioni che caratterizzano pressoché tutte le strutture del “San Vincenzo”, sottolineando che nemmeno un incontro fra la Direzione del nosocomio e l’assessore Razza ha sortito alcun effetto, ma che anzi le criticità continuano ad aggravarsi, “pregiudicando la regolare erogazione delle prestazioni assistenziali.”

Il parlamentare regionale ricorda che diversi reparti sono privi o carenti di personale medico dirigenziale, senza che sia stata avviata alcuna procedura per nuove assunzioni. Questo determina che in alcuni turni è presente un unico medico, “con gravissime ripercussioni” per la qualità dei servizi, oltre che un evidente sovraccarico di lavoro per il personale. I reparti “colpiti” da questi problemi sono praticamente tutti quelli del nosocomio, alcuni per carenze di personale, altri per carenze strutturali o strumentali, altri ancora per motivi burocratici: Medicina trasfusionale, Urologia, Medicina e Chirurgia d’urgenza, Cardiologia, Cardiologia pediatrica, Rianimazione, Chirurgia generale, Radiologia, Oncologia, Otorinolaringoiatria ed Ematologia, l’intero complesso operatorio. Anche lì dove il San Vincenzo rappresenta una eccellenza del territorio, come nel caso della Cardiochirurgia pediatrica grazie alla convenzione con il “Bambin Gesù” di Roma, o per quei reparti come Oncologia che sono unici nel territorio di riferimento, i problemi sono all’ordine del giorno. Come se tutto questo non bastasse, anche all’esterno dell’ospedale, si registrano problemi legati alla realizzazione di un parcheggio, per il quale non è chiaro a che punto sia la procedura regionale di progettazione e finanziamento. Proprio in merito al parcheggio, nell’interrogazione viene chiesto “se il Governo ritiene ipotizzabile utilizzare l’aerea posta sopra il complesso autonomo di radioterapia, acquistata tra il 2012 e il 2014, che consentirebbe in immediato la realizzazione di circa 150 posti auto, senza imbarcarsi in opere faraoniche che chissà quando verrebbero realizzate”.

“Siamo di fronte ad una situazione talmente grave – afferma Lo Giudice – da far pensare che da parte del Governo regionale ci sia una deliberata volontà di indebolire questo ospedale; un fatto gravissimo che non possiamo accettare. Il territorio jonico servito da questo presidio, e con esso quello dell’Alcantara, non possono rimanere sguarniti di un vero e complesso presidio sanitario, sia per la tutela della salute dei residenti, sia per le decine di migliaia di turisti che portano la popolazione ad aumentare esponenzialmente nel periodo estivo”.


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