Venerdì 19 Aprile 2024
Siglato da Comune, Città metropolitana e Cas per ottenere il via libera da Roma


Svincolo S. Teresa, firmato il protocollo di intesa: tempi più incerti con il Ministero

di Andrea Rifatto | 09/02/2018 | ATTUALITÀ

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La firma del protocollo

Firmato questa mattina il protocollo d’intesa finalizzato alla delega per la pianificazione, progettazione, approvazione e realizzazione dello svincolo S. Teresa-Val d’Agrò dell’autostrada A18 Messina-Catania. Il documento è stato siglato a Messina, nella sede della Città metropolitana, dal commissario straordinario Francesco Calanna, dal sindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice e del direttore generale del Consorzio per le autostrade siciliane, Salvatore Pirrone. L’opera risulta inserita all’interno del Masterplan della Città metropolitana di Messina per un importo di 12 milioni di euro e l’obiettivo che si punta a raggiungere con la firma del protocollo è quello di far ottenere al Comune la delega dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la redazione della progettazione preliminare, l’approvazione dell’elaborato, la predisposizione del bando di gara per l’affidamento della redazione del progetto definitivo ed esecutivo e l’approvazione degli stessi per rendere l’opera cantierabile, senza oneri economici a carico di altri enti. Tutto ciò dovrà avvenire in tempi celeri in quanto i lavori devono essere appaltati entro il 31 dicembre 2019, come richiesto dal Governo nazionale, affinché i 12 milioni del Masterplan non vengano dirottati su altre opere. Ma rispetto a quanto immaginato fino a poche settimane fa i tempi sono adesso più incerti. “La firma di oggi è un passaggio importante che ci consentirà definitivamente di poter procedere alle fasi successive quanto mai necessarie al fine di poter vedere l’opera realizzata – afferma il sindaco Lo Giudice – e desidero ringraziare l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Marco Falcone, che insieme all’onorevole Cateno De Luca hanno seguito tutte le fasi insieme ai soggetti interessati, segno che quando si lavora in sinergia per il territorio, puntando tutti nella stessa direzione, si riesce realmente ad essere concreti e funzionali per come la gente ci chiede, nell’ottica della leale collaborazione tra le istituzioni. Oggi possiamo dire che ci sono tutte le condizioni per poter realizzare quest’opera così importante che ci consentirà finalmente di migliorare il nostro territorio non solo in termini di viabilità alla soprattutto in termini di sicurezza”.

“Si tratta di un'infrastruttura fondamentale per l'intero comprensorio della Val d'Agrò che inciderà notevolmente sul decongestionamento della strada statale 114 e sul potenziamento delle vie di fuga in caso di calamità naturali – evidenzia la Città metropolitana”. Il nuovo svincolo ricadrà in un'area compresa tra l’A18 e la linea ferroviaria Messina-Catania ed interesserà un area per lo più composta da terreni incolti e senza alcun vincolo ambientale o paesaggistico. Il progetto è stato redatto dagli ingegneri Carmelo Trimarchi e Antonio Ferraro e dall'architetto Massimo Stracuzzi, con la consulenza geotecnica dell’ingegnere Michele Maugeri e la consulenza geologica ed ambientale del geologo Salvo Puccio. L'importo complessivo dell'opera è stimato in 11 milioni 150mila euro.

Rispetto alla prima bozza del documento esaminata dai sindaci dei comuni della Val d’Agrò nel corso di un vertice svoltosi nel municipio di S. Teresa il 22 gennaio, dal protocollo definitivo approvato ieri dalla Giunta comunale santateresina e firmato oggi dai tre enti esce di scena il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la cui firma non è infatti presente nel documento, che in prima istanza era stato inserito con l’impegno ad autorizzare il Cas alla sub-delega dei poteri di pianificazione e progettazione al Comune di S. Teresa entro e non oltre 15 giorni dalla firma del protocollo. Un impegno che viene formalmente meno da parte del dicastero romano, probabilmente anche perché tra poche settimane si terranno le elezioni politiche e molti scenari muteranno, ma che non ha frenato l’avanzata del sindaco di S. Teresa, che nei giorni scorsi si è confrontato a Palermo con l’assessore Falcone e il deputato regionale De Luca tornando poi a S. Teresa per redigere il procotollo definitivo da portare oggi sul tavolo della Città metropolitana. Il Ministerò si confronterà dunque direttamente con il Consorzio autostradale, che si è impegnato, ricevuta la delega dal Ministero, a sub-delegare entro sette giorni il Comune per l’avvio della progettazione. La Città metropolitana interverrà invece per fornire supporto agli enti coinvolti nell’ambito delle competenze alla stessa affidate. Nel protocollo definitivo sono stati inoltre eliminati il cronoprogramma delle fasi procedurali dell’intervento, il progetto di fattibilità tecnica ed economica e lo schema di accordo di programma da approvare per la successiva sottoposizione alle istituzioni competenti. L'auspicio di S. Teresa e degli altri sette comuni della vallata è che da Roma giungano segnali positivi a breve scadenza.

Più informazioni: svincoli a18  


COMMENTI

francesco | il 09/02/2018 alle 17:19:14

opera inutile e dannosa posta a distanza di soli tre Km. dallo svincolo di Roccalumera mentre è indispensabile verificare le infrastrutture esistenti con particolare riferimento ai viadotti realizzati tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta che stanno cadendo a pezzi. Eccellente invece la decisione di realizzare lo svincolo di Ali terme. Saluti a Tutti

Pippo Sturiale | il 10/02/2018 alle 22:16:41

Lo svincolo di S. Teresa disterebbe circa 4,5 Km da quello di Roccalumera, mentre quello di Alì terme circa 5,5 Km: sarebbero, in condizioni normali tutti e due inutili. Il problema è che la viabilità normale non è adeguata ... allora perché non si adegua la viabilità normale!? 5 Km a 90 Km/h si percorrono in poco più di 3 minuti, a 50 Km/h in poco più di 5 minuti, se le strade fossero fatte bene; quindi facciamo bene le strade! Perché poi solo le aree vicino agli svincoli sarebbero avvantaggiate, mentre per il resto tutto come prima: la vera soluzione risiede in una buona viabilità "normale".

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