Sabato 20 Aprile 2024
Avviso ai proprietari privati e pubblici. Al Ministero la richiesta per ottenere la Via


Svincolo A18 Santa Teresa, parte l'iter per espropriare 88 terreni per quasi due ettari

di Andrea Rifatto | 08/09/2021 | ATTUALITÀ

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L'area dove sorgono i terreni da espropriare

Vanno avanti su più fronti le procedure per la realizzazione dello svincolo autostradale Santa Teresa di Riva-Val d’Agrò. In attesa che il Consorzio per le autostrade siciliane convochi la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto definitivo, redatto dai professionisti del raggruppamento “Proger-Progin-Dinamica”, che comporta anche la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera visto che la sua costruzione non è prevista nel vigente Programma di Fabbricazione, il Comune si sta muovendo per avviare il procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree dove è prevista la costruzione dell’infrastruttura, alla periferia sud della cittadina jonica. Si tratta di una vasta superficie sulla quale ricadono numerosi terreni di proprietà di più di cinquanta privati, oltre ad alcune zone del Demanio e del Consorzio autostradale, per un totale di 18.115 metri quadrati il cui esproprio costerà complessivamente 860mila euro secondo i calcoli iniziali effettuati dall’Ufficio tecnico comunale. In dettaglio sono trentotto le ditte proprietarie di terreni sui quali è previsto lo svincolo, otto quelle interessate dalla realizzazione della rotonda all’uscita dall’area autostradale, quattro per l’allargamento della strada e tre si trovano sulla strada di collegamento tra la Sp 17 e il piazzale Agrò; altre 28 particelle sono invece di proprietà del Cas e quattro del Demanio statale. Per i terreni a destinazione agricola, ossia la maggior parte di quelli coinvolti, è stato stabilito un valore di mercato di 8 euro al metro quadrato, che sale a 25 euro per le categorie catastali D1-D2 (appena 128 metri quadrati) e 500 euro per la categoria C2, destinazione attualmente attribuita ad alcune particelle per un totale di 196 metri quadrati. Proprio nei giorni scorsi la Giunta comunale, su proposta del sindaco Danilo Lo Giudice, ha ritenuto opportuno (viste le dimensioni del comune) istituire l’Ufficio Espropriazioni, previsto dalla normativa ma finora assente nella struttura amministrativa dell’Ente. Dipenderà dal Settore Lavori pubblici e Urbanistica e ne fanno parte il direttore pro tempore dell’Ufficio tecnico, geometra Francesco Pagano, il dottor Francesco Scarcella, l’architetto Angelo Caminiti e il geometra Santino Triolo. 

Essendo coinvolti oltre cinquanta privati, l’avviso di avvio del procedimento è stato effettuato mediante pubblicazione all’albo pretorio del Comune e su due quotidiani a diffusione nazionale e locale: i proprietari e ogni altro interessato potranno formulare osservazioni al responsabile del procedimento, nel termine perentorio di trenta giorni, naturali e consecutivi dalla pubblicazione, inviandole alla casella di posta elettronica certificata comunesantateresadiriva@pec.it, riportando la dicitura “Osservazioni al progetto definitivo realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Santa Teresa Val d’Agrò dell’autostrada A18 Messina-Catania e corrispondenti collegamenti con la viabilità ordinaria”, chiedendo eventualmente che l’espropriazione riguardi altre frazioni residue dei beni che non siano state prese in considerazione, qualora per esse risulti una disagevole utilizzazione o siano necessari considerevoli lavori per disporne una agevole utilizzazione. Successivamente l’autorità espropriante si pronuncerà sulle osservazioni e allo stesso tempo si procederà con l’approvazione del progetto definitivo e verranno poi discusse le indennità di espropriazione, fino ad arrivare all’emanazione del decreto finale. I costi per gli espropri sono inseriti tra le somme a disposizione dell’amministrazione e coperte dal finanziamento da 26,4 milioni di euro previsto nel Masterplan della Città metropolitana di Messina, incrementato di recente rispetto ai 12 milioni previsti inizialmente a seguito dell’aggiornamento del progetto. L’obiettivo è sempre quello di appaltare le opere entro il 31 dicembre 2022. Intanto il Comune ha impegnato 13mila 200 euro per la presentazione dell’istanza per l’avvio del procedimento di Valutazione di impatto ambientale che verrà effettuata dalla Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente.

Più informazioni: svincoli a18  


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