Martedì 23 Aprile 2024
Segnaletica tracciata nel manto dissestato e anni di mancata manutenzione


Strade provinciali, tra beffe e rischi: strisce nelle buche e pericoli dall'alto - FOTO

di Andrea Rifatto | 18/07/2021 | ATTUALITÀ

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Strisce nelle buche e vegetazione sulla strada

Annunci di opere da milioni di euro, conferenze, incontri, cantieri e poi non si riesce nemmeno a garantire la manutenzione ordinaria, quelle che andrebbe fatta tutti i giorni. Sulle strade provinciali della Valle d’Agrò viaggiare è ogni giorno un terno al lotto e soprattutto chi si sposta quotidianamente dai centri collinari e montani verso la costa (e viceversa) si è ormai rassegnato a non vedere cambiare le cose. Nei mesi scorsi sono partiti vari interventi di sistemazione e ammodernamento ma i risultati sono poco tangibili e la rabbia sale quando si assiste a ciò che ha dell’incredibile. Prendiamo ad esempio la Strada provinciale 12 che da Sant’Alessio Siculo conduce al bivio per la Sp 15 verso Antillo e nei comuni di Limina e Roccafiorita: qui, nei giorni scorsi, la Città metropolitana di Messina ha deciso di rifare la segnaletica orizzontale ormai assente da anni, perchè completamente sbiadita e dunque sono state tracciate le strisce bianche continue che delimitano la carreggiata, partendo da valle verso monte, ma dipingendo anche tratti di strada totalmente sconnessi e segnando le linee perfino dentro le buche! Un lavoro che ha suscitato incredulità e sconcerto pure tra gli amministratori comunali, che non si spiegano perchè non si programmi una seria attività di manutenzione partendo innanzitutto dal rifacimento del manto stradale per poi passare alla segnaletica. “È come se una persona sporca e malvestita pensi a truccarsi piuttosto che ripulirsi - ha commentato il sindaco di Antillo, Davide Paratore - e i cittadini chiedono ovviamente a noi spiegazioni”. Una vera e propria beffa. Un’altra criticità che emerge, in particolare sulla Sp 12, è l’assenza di manutenzione delle scarpate e dei muri di contenimento soprastanti l’arteria: in diversi tratti, infatti, la vegetazione spontanea costituita da alberi, rami, rovi e cespugli ha ormai invaso la sede stradale anche a 4-5 metri di altezza e costringe gli autisti di pullman e mezzi pesanti a deviare la loro marcia nell’altra corsia per non danneggiare i mezzi e mettere a rischio la loro incolumità, creando però situazioni di pericolo qualora sopraggiungano mezzi dalla direzione opposta. L’ex Provincia ha ormai pochi operai stradali e pochi mezzi, ma bisogna trovare una soluzione rapida perchè non si può continuare a rimandare lavori che andavano fatti dieci o cinque anni fa.



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