S. Teresa, sindaco e vescovo inaugurano la "villetta della rinascita" a Misserio - FOTO
di Andrea Rifatto | 13/04/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/04/2021 | ATTUALITÀ
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Il taglio del nastro
A tagliare il nastro insieme al sindaco Danilo Lo Giudice e al vescovo ausiliare Cesare Di Pietro c’era anche Andrea Truppello, il più piccolo abitante della frazione, perchè per Misserio quello spazio rappresenta un po’ la rinascita, segno che la comunità collinare di Santa Teresa di Riva non vuole cadere nell’oblio ma rimanere viva. È stata inaugurata domenica mattina la piazzetta di contrada Padano, riqualificata dal Comune dopo anni di degrado e abbandono grazie ad un cantiere di lavoro finanziato dalla Regione con circa 30mila euro. Ad accogliere gli amministratori comunali e il rappresentante della Diocesi sono stati i residenti, con in testa la presidente del Comitato di quartiere Misserio-Fautarì, Patrizia Triolo, che ha ringraziato le autorità e in particolare il consigliere Santino Veri per il quotidiano e incessante impegno per la frazione e il parroco don Alessandro De Gregorio per la cura e l’attenzione per ogni aspetto della vita della comunità parrocchiale. “Un angolo a lungo dimenticato ma non dagli abitanti, che anche a spese personali hanno sempre cercato di mantenerlo decoroso - ha detto Triolo - ma le richieste del Comitato, senza la volontà degli amministratori, sarebbero servite a poco”. Nella villetta è stata realizzata una piccola icona con la statua di Padre Pio, donata da Carmela Spadaro, e adesso il rinnovato spazio assumerà anche un ruolo religioso oltre che sociale, dove gli abitanti potranno riunirsi e stare insieme nella preghiera. “Questa struttura è simbolo di rinascita - ha detto il sindaco Lo Giudice - ringrazio il Comitato di quartiere e il consigliere Veri per essere stati un pungolo costante. La comunità sente il bisogno di aggregarsi, condividere, crescere, per cui un luogo come questo era fondamentale e voi residenti ve ne prenderete cura. Padre Alessandro è stato mandato da Dio - ha aggiunto - e Misserio aveva estremamente bisogno di una guida certa, costante, autorevole, amorevole e disponibile, sta facendo tanto con un grande e incessante lavoro”. Il vescovo, dopo la benedizione, ha definito la villetta “uno spazio comunitario gradevole e luogo di preghiera, raccoglimento e contemplazione della natura”, compiacendosi della collaborazione tra la comunità civile ed ecclesiale ed evidenziando come il nuovo parroco potrà portare la linfa di cui vi era bisogno, soprattutto per i più i giovani.
