Venerdì 19 Aprile 2024
Primo Collegio a S. Teresa, domani tutto il 'Pugliatti' a Furci. Ma in altri locali


Scuole superiori, docenti in servizio: rebus agibilità per l’ordinanza "schizofrenica"

di Andrea Rifatto | 02/09/2018 | ATTUALITÀ

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Il Collegio docenti al Palazzo della Cultura

Per gli studenti la campanella suonerà mercoledì 12 ma per dirigenti scolastici e docenti il rientro a scuola è scattato ieri, con la prima riunione del Collegio docenti dell’anno scolastico 2018-2019. Ha iniziato l’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi”, la cui offerta formativa è caratterizzata dai licei Classico, Scientifico e Linguistico di S. Teresa, Giardini e Francavilla e dal Professionale per i servizi commerciali di Letojanni. L’ordinanza del sindaco metropolitano Cateno De Luca, che il 3 agosto ha disposto l'immediata chiusura, per mancanza dei requisiti di sicurezza dal punto di vista sismico e antincendio, di tutte le istituzioni scolastiche superiori del territorio metropolitano, ha avuto ovviamente ricadute sulle attività preparatorie del nuovo anno, anche se con una nota di chiarimenti del 6 agosto De Luca ha specificato che la chiusura riguarda gli ambienti destinati esclusivamente alle attività didattiche (aule, laboratori) esclusi quelli per le attività extrascolastiche (presidenza, segreteria). E infatti al “Caminiti-Trimarchi”, diretto da Carmela Maria Lipari, presidenza e segreteria ieri erano aperte, anche se solo per i servizi urgenti e indifferibili. Un'ordinanza "schizofrenica", visto che se una struttura scolastica non viene ritenuta idonea sotto il profilo della sicurezza sismica e antincendio, lo deve essere per intero, anche per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario e e non solo nelle zone destinate agli studenti. Sta di fatto che per il Collegio si è dovuto ripiegare sul Palazzo della Cultura di S. Teresa: “Avevo chiesto al sindaco Danilo Lo Giudice se fosse possibile utilizzare la palestra dell’istituto – spiega la dirigente Lipari – ma non ho ricevuto risposta. Noi dobbiamo proseguire con le attività e dopo aver garantito lo svolgimento degli esami di riparazione nel plesso della “Felice Muscolino”, stiamo adesso continuando con gli adempimenti propedeutici all’avvio dell’anno scolastico. Da lunedì proseguiremo nelle aule al piano terra del municipio (che ospitano da diversi anni alcune classi dello Scientifico, ndc) in attesa di capire all’incontro di domani (lunedì 3) al Comune di Messina qual è la situazione per i nostri plessi. I problemi maggiori sono a S. Teresa e Giardini, dove abbiamo rispettivamente 32 e 19 classi”. Domani sarà il turno del Collegio docenti dell’Istituto “Salvatore Pugliatti” di Taormina e Furci, che vista l’impossibilità di utilizzare i locali scolastici si terrà al Centro diurno furcese: anche il dirigente scolastico Luigi Napoli attende di capire il da farsi, quando mancano 10 giorni al suono della campanella.

“Non si può sacrificare lo studio alla sicurezza né la sicurezza allo studio” ha detto il prefetto Maria Carmela Librizzi nella riunione di venerdì in Prefettura. Per la zona jonica erano presenti i sindaci di S. Teresa (Danilo Lo Giudice con la vice Annalisa Miano), Francavilla (Vincenzo Pulizzi), i vicesindaci di Taormina (Enzo Scibilia) e Furci (Daniela Mercurio) gli assessori Teresa Rammi per Letojanni e Sandra Sanfilippo per Giardini. Il prefetto ha ribadito l’importanza di garantire la sicurezza degli edifici sia sotto il profilo della vulnerabilità sismica che di quello della prevenzione incendi e insieme alla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale ha confermato la data del 12 settembre per l’avvio delle lezioni, senza slittamenti, sottolineando l’esigenza di individuare idonee soluzioni. Che tradotto significa o le strutture sono dotate delle certificazioni o bisognerà trovarne altre. E proprio su quest’ultima ipotesi sono state espresse preoccupazioni dai sindaci della provincia, a partire da quelli jonici, che hanno chiesto la revoca del provvedimento di chiusura in attesa di capirne di più al prossimo incontro. Il vicesindaco Scibilia ha fatto presente la necessità della riapertura del “Pugliatti” evidenziando però le difficoltà a istituire doppi turni di lezioni e al trasferimento degli studenti in altre strutture, anche perché non ci sono soldi per il trasporto. L’associazione nazionale dirigenti, con i presidenti regionale e provinciale Maurizio Franzò e Laura Tringali, ha chiesto al prefetto di farsi interlocutore con il Governo nazionale affinché anticipi quanto inserito nel ddl in discussione alla Camera, attraverso un decreto legge, con la proroga al 31 agosto 2019 per il rilascio delle certificazioni utili all'utilizzo degli edifici scolastici. Nelle more, l'Anp ha rappresentato la necessità did are un supporto in termini di risorse umane e finanziarie ai dirigenti per avviare una serie di misure utili alla riduzione del rischio.


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 02/09/2018 alle 11:23:05

Tutti i nodi vengono al pettine: finora si è fatto come lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia facendo finta che i problemi non esistessero! Si sono fatti interventi tampone in lotti persino non funzionanti (es. l'impianto antincendio!) I problemi vanno affrontati e risolti. P.S.: non è detto che una struttura idonea per personale docente ed amministrativo lo sia anche per le attività didattiche; infatti, ad esempio, aumentando il numero di persone, in caso di un evento sismico le vie d'uscita diventano insufficienti per gli alunni.

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