SikilyNews.it - Scaletta, gli amministratori comunali rinunciano alle indennità per finanziare lo sport

Sindaco e assessori hanno donato parte degli stipendi alla società "Team Scaletta"

Scaletta, gli amministratori comunali rinunciano alle indennità per finanziare lo sport

di Andrea Rifatto | 04/11/2022 | ATTUALITÀ

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Sindaco, vicesindaco e assessori comunali

Rinunciare allo stipendio per aiutare una realtà cittadina che sta portando in alto il nome del paese. L’Amministrazione comunale di Scaletta Zanclea ha infatti deciso di donare una mensilità delle indennità di carica all’associazione sportiva dilettantistica “Team Scaletta”, impegnata nel campionato di Serie A2 di calcio a 5 femminile. La decisione è stata formalizzata dal sindaco Gianfranco Moschella, dal vicesindaco Domenico Cifalà e dagli assessori Annalisa Cordaro e Giuseppe Meola, che hanno rinunciato alle loro spettanze del mese di novembre per destinarle come contributo per le spese che la società sportiva dovrà affrontare per partecipare al prestigioso torneo. Indennità che dal mese di luglio sono state adeguate secondo gli aumenti previsti dalla normativa nazionale, recepiti in Sicilia dalla legge regionale che li ha confermati con oneri a totale carico dei bilanci comunali. Gli stipendi sono decurtati del 50% per i lavoratori dipendenti che non hanno chiesto l’aspettativa e nel caso di Scaletta a ricevere una indennità dimezzata sono il sindaco, al quale spetterebbero 1.906 euro ma ne riceve 953 euro, e l’assessore Meola che incassa 142 euro anzichè 285, mentre al vicesindaco Cifalà vanno 381 euro e all’assessore Cordaro 285 euro. In totale, dunque, la giunta comunale ha rinunciato a 1.763 euro destinati al “Team Scaletta” e adesso toccherà gli Uffici versare le somme donate. Dall’1 gennaio 2023 le indennità di funzione dei membri dell’Amministrazione subiranno un nuovo incremento e si passerà a 2mila 032 euro per il sindaco, 406 euro per il vicesindaco e 304 euro per gli assessori, mentre dall’1 gennaio 2024 l’aumento le porterà rispettivamente a 2mila 208 euro, 441 euro e 331 euro. I due amministratori lavoratori dipendenti non in aspettativa percepiranno sempre il 50% del totale.