Venerdì 26 Aprile 2024
Primaria e secondaria di primo grado con servizi inutilizzabili per fognatura in tilt


Savoca, da un mese bagni intasati a scuola tra disagi e proteste: plesso chiuso per lavori

di Andrea Rifatto | 08/03/2023 | ATTUALITÀ

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L'edificio che ospita temporaneamente le scuole

Da un mese la popolazione scolastica di Savoca è costretta a convivere con disagi legati al malfunzionamento del sistema fognario nell’ex scuola elementare “Santi Muscolino”, che ospita provvisoriamente le sezioni della primaria e della secondaria di primo grado in attesa del completamento dei lavori dell’edificio principale. E adesso è arrivata l’ordinanza di chiusura per consentire la risoluzione del problema. A firmarla è stato oggi pomeriggio il sindaco Massimo Stracuzzi, che ha disposto l’interruzione dell’attività didattica nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 marzo, “ai fini precauzionali e di salvaguardia della incolumità della scolaresca, dei docenti e del personale Ata”, per consentire l’esecuzione dei lavori urgenti di disotturazione e rifacimento di un tratto di rete fognaria. Già il 3 febbraio la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva, Enza Interdonato, aveva inviato una nota al Comune di Savoca chiedendo interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio, visto che l’inconveniente ha comportato la chiusura di tre servizi igienici su cinque, utilizzati da oltre 100 persone tra primaria e secondaria; una comunicazione seguita da altri due solleciti, recapitati al municipio il 7 e il 28 febbraio, per segnalare nuovamente il guasto ai bagni. 

Il 2 marzo l’Ufficio di Polizia locale ha stilato una relazione di servizio, protocollata il 6 marzo, rilevando l’otturazione alla conduttura fognaria che con il passare delle settimane ha fatto aggravare la situazione, tanto che negli ultimi giorni era in funzione un solo bagno per tutta la popolazione scolastica, ossia otto classi tra primaria e secondaria di primo grado oltre docenti e personale. “Abbiamo effettuato un sopralluogo tentando di liberare la conduttura con l’intervento di un autoespurgo - dice il primo cittadino - ma è emersa un’ostruzione più grave risolvibile solo con lavori radicali. Non appena partiranno gli interventi capiremo l'entità del danno e avremo tempi più certi sul ripristino e la riapertura della scuola". Il 4 marzo la giunta comunale, su proposta della vicesindaca con delega alla Pubblica Istruzione Carmela Miuccio, ha stanziato 3mila euro per effettuare i lavori e ieri l’Ufficio tecnico ha affidato gli interventi alla ditta savocese “Casablanca Sebastiano”, che entrerà in azione nelle prossime ore. Le famiglie, sul piede di guerra vista la situazione precaria all’interno dell’edificio scolastico, erano pronte a non mandare i loro figli a scuola già da domani, ma nel pomeriggio è arrivata l’ordinanza di chiusura.


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