Mercoledì 24 Aprile 2024
Ordinanza del sindaco per tutelare la salute dei cittadini in attesa di altri studi


Sant'Alessio dice no al 5G: vietate sperimentazioni e installazioni di antenne

di Andrea Rifatto | 14/06/2020 | ATTUALITÀ

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In paese vietata ogni installazione 5G

Non ci sono, ad oggi, dati che permettano di escludere o confermare che la nuova tecnologia 5G abbia effetti dannosi per la salute o meno, ma nel dubbio molti sindaci si stanno attivando per vietarla nei propri comuni. Adesso anche a Sant’Alessio Siculo, come altri centri vicini, è stata adottata un’ordinanza a firma del primo cittadino, Giovanni Foti, che vieta assolutamente a chiunque di procedere con la sperimentazione e/o installazione di apparecchi 5G, in applicazione del principio precauzionale sancito dall'Unione Europea e in attesa dell'emanazione di linee guida aggiornate da parte degli organismi di tutela della salute e dell'ambiente nazionali e regionali, basati su dati scientifici più aggiornati fra i quali la nuova classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze 5G annunciata dall'International Agency for Research on Cancer. Il 5G è una tecnologia per la rete mobile dei telefoni cellulari che si prepara a superare l'attuale 4G LTE e al momento è in fase sperimentale in alcune città, non senza polemiche e preoccupazioni per la salute. Il sistema si basa su microonde a radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici, dette “onde millimetriche”, che comportano due applicazioni principali: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggiore numero di ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio. Il sindaco Foti, nella sua veste di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale, ha deciso in attesa di maggiore chiarezza di vietare in via cautelativa l’installazione di antenne 5G per tutelare la  popolazione e anche ridurre significativamente linquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte.


COMMENTI

giuseppe cacciola | il 14/06/2020 alle 15:16:26

Caro Sindaco ,permettimi di dissentire , ti posso assicurare da esperto che il campo magnetico emanato dal 5G e' uguale se non inferiore al 4G, capisco che e' facile cavalcare l'onda ,ma e' inevitabile per un paese moderno adeguarsi agli enormi vantaggi tecnologici. Riguardo alla bufala sulla presunta ingerenza della Cina, dico soltanto che da almeno un ventennio siamo sotto un ombrello spionistico americano che sa tanto di grande fratello,pertanto rinunciare a tecnologie avanzate mi sembra anacronistico.

nameless | il 15/06/2020 alle 12:33:41

Sig. Cacciola lasci perdere, questo è il paese dell'asino. Riuscire a far capire certe cose a certa classe politica è più dispendioso di una battaglia contro i mulini a vento. Teniamoci dunque la cara radio AM e magari qualche candela nel cassetto, nel caso un giorno nascessero gli oppositori dell'illuminazione elettrica

fahrenheit | il 16/06/2020 alle 17:11:44

Non sono nemmeno un centinaio i Comuni, (tutti piccoli) che hanno adottato provvedimenti del genere, tra di questi si è inserito in questa stupida guerra al 5G il Comune di S. Alessio. Il resto dell’Italia non vede l’ora di che arrivi la tecnologia 5g con le sue eccezionali prestazioni e che è considerata un’opportunità strategica per l’Europa. Il tutto nel pieno rispetto d tutte le normative in vigore in Italia ed in Europa in materia di emissioni elettromagnetiche.

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