Venerdì 26 Aprile 2024
La riqualificazione della borgata in corso da un anno e mezzo sarà presto realtà


Santa Teresa, lavori a Giardino in dirittura d'arrivo tra ultimi ritocchi e... imprevisti

di Andrea Rifatto | 10/03/2023 | ATTUALITÀ

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Pavimentazione da sistemare nella parte Inferiore

Sono in dirittura di arrivo i lavori di riqualificazione della borgata Giardino a Santa Teresa di Riva, partiti un anno e mezzo ma durati più del previsto tra sospensioni e proroghe. L’impresa esecutrice al lavoro dallo scorso settembre, la “3Effe Srl”, sta completando gli ultimi interventi di rifinitura e realizzazione della fontana nella parte inferiore, dopo aver realizzato le lavorazioni principali sulle scalinate e le strade di accesso nelle due zone della borgata. Subito dopo la posa della pavimentazione in pietra a Giardino Inferiore, però, si è verificato un inconveniente: alcune tessere, infatti, sono saltate lasciando dei buchi sulla superficie stradale. Un’anomalia sulla cui origine abbiamo chiesto chiarimenti al direttore dei lavori, l’architetto Sandro Salvatore Triolo, che ci ha spiegato come alcune porzioni di pavimento in pietra siano saltate in quanto le automobili sono transitate prima del previsto, senza attendere i tempi di stagionatura del cemento per consentire la presa e l’indurimento, evidentemente spostando le transenne che delimitavano l’area. Il tecnico ha già disposto con un ordine di servizio la sistemazione della pavimentazione, che verrà ripristinata al più presto. 

A Giardino Inferiore e Superiore è stata posata la nuova pavimentazione sulle scalinate e nei viali di accesso, nei giorni scorsi sistemati anche in alcuni tratti con nuovo asfalto, e soprattutto è stata effettuata la raccolta delle acque piovane, convogliate da monte dentro il canalone che scorre ai lati della borgata e poi riversate nel torrente Savoca con un tubazione che attraversa la Strada provinciale 23. Ad abbellire le opere una fontana a lama d’acqua e nuova illuminazione a led sulle strade e sulle scalinate. Un progetto da 670mila euro, di cui 451mila  finanziati dal Governo con il bando Periferie urbane e 175mila garantiti dal Comune con un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti (oltre a 26mila euro di spese per la progettazione esecutiva pagata con i fondi dell’Ente), che rappresenta l’ultimo intervento ancora mancante della proposta “Fatti non parole-costruiamo la cittadella dei diritti”, pensato per regalare nuovi spazi di aggregazione e contribuire a dare un’identità ai luoghi e incentivarne la socialità per i residenti, che attendono di poter vedere i loro quartieri con un volto nuovo dopo un cantiere rimasto aperto a lungo.


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