Venerdì 26 Aprile 2024
Il parere sul bilancio 2022 evidenzia entrate troppo basse da imposte e tributi


Santa Teresa, il monito dei revisori: "Evasione troppo alta, accelerare la riscossione"

di Andrea Rifatto | 23/04/2022 | ATTUALITÀ

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Uffici invitati ad incrementare il recupero delle tasse

Troppi tributi non riscossi ed evasione fiscale che continua a crescere. È la nota dolente che emerge dal bilancio di previsione 2022-2024 del comune di Santa Teresa di Riva, documento approvato sul finire della legislatura rispettando il termine del 31 maggio. Il contenuto è stato vagliato dal nuovo collegio dei revisori dei conti, composto da Giuseppe Aldo Cinà, Cesare Tajaia e Angelo Carmelo Puglisi, che al termine dell’analisi dei conti hanno messo nero su bianco osservazioni e suggerimenti per l’Amministrazione comunale. L’organo di revisione ha innanzitutto verificato che tra gli accantonamenti di bilancio è stato previsto un Fondo crediti di dubbia esigibilità di 2 milioni 471mila 104 euro per il 2022, 2 milioni 345mila 845 euro per il 2023 e 2 milioni 345mila 845 euro per il 2024, ossia un “fondo rischi” diretto ad evitare l’utilizzo di entrate di dubbia e difficile esazione e che vincola l’utilizzo delle somme. Nel Previsionale il Comune ha previsto per l’Imu un’entrata di 2 milioni 420mila euro per i tre anni e un recupero dalla lotta all’evasione pari a 1 milione 786mila 338 euro per il 2022, con 946mila 759 euro accantonati nel Fcde, mentre per il 2023 e 2024 la previsione è di 1 milione 550mila euro recuperati da evasione con 821mila 500 euro accantonati. Per la tassa rifiuti (Tarip) l’introito previsto in tutti e tre gli anni è di 1 milione 706mila 501 euro, con 10mila euro recuperati dall’evasione e 5mila 300 euro accantonati nel Fcde. Soprattutto per la tassa sugli immobili, quindi, molti utenti continuano a non versare quanto dovuto e ciò fa crescere i residui attivi in bilancio. 

Dunque il Comune è stato invitato dai tre revisori “ad una accelerazione nei processi di riscossione dei tributi di propria competenza” ed è stato suggerito di “monitorare, scrupolosamente e costantemente, l’attività di riscossione dei tributi locali, accelerare la riscossione dei residui attivi iscritti in bilancio e porre in essere tutte le attività e gli strumenti di legge più opportuni per il recupero delle significative sacche di evasione dei tributi comunali e tutte le attività essenziali alla riscossione delle entrate di competenza”. Il Piano economico-finanziario 2022/2025 della tassa rifiuti è stato inviato alla Srr Messina Area Metropolitana ed è in attesa di validazione: i revisori hanno fatto presente che “nel caso di mancata validazione dello stesso, tale circostanza potrebbe comportare una verifica urgente degli equilibri di bilancio, atteso che tutto ciò comporterebbe lapplicazione delle tariffe relative allanno precedente”. Riguardo alle previsioni per investimenti, la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese è stata ritenuta complessivamente conforme, “ritenendo che la realizzazione degli interventi previsti sarà possibile a condizione che siano concretamente reperiti i finanziamenti programmati”. 


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