Sabato 20 Aprile 2024
Chi l'ha voluta, quanto è costata e il parere contrapposto dei due candidati a sindaco


Santa Teresa, dieci anni dopo un’altra rotatoria "accende" la campagna elettorale

di Andrea Rifatto | 22/05/2022 | ATTUALITÀ

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La nuova rotatoria realizzata a Barracca

Dieci anni dopo un’altra rotatoria “accende” la campagna elettorale a Santa Teresa di Riva. Nel 2012, infatti, la compagine che andò poi al governo del paese, e di cui quella attuale rappresenta la continuità, criticò l’intersezione a circolazione rotatoria realizzata sulla via Torrente Portosalvo dall’Amministrazione uscente, nell’ambito dei lavori di costruzione della condotta fognaria, giudicandola un’inutile e costosa “rotonda sul mare”. Oggi è l’antagonista del sindaco in carica a bollare come uno spreco un intervento analogo (questa volta davvero quasi… sul mare) completato in questi giorni all’estremità sud del paese, nel quartiere Barracca, sulla Strada statale 114. Un’opera costata 35mila euro circa, di cui 25mila euro per la parte strutturale (isola centrale, tre isole divisionali sulle vie di accesso, nuovo tappetino d’asfalto, sistemazione marciapiedi, segnaletica) e poco meno di 11mila euro per l’installazione di un arredo scenografico ed artistico con giochi d’acqua, rocce, piante e luci, ritenuto dall’Amministrazione “valido strumento per migliorare ed offrire a residenti e turisti un ambiente urbano sempre più accogliente e curato”. Ma chi ha deciso di realizzare la rotonda e per quale motivo? “L’idea è nata su segnalazione di alcuni residenti nella zona che hanno evidenziato criticità dell’incrocio in termini di sicurezza - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - anche in considerazione dei numerosi incidenti verificatisi, alcuni anche gravi. Gli obiettivi sono due: migliorare la sicurezza di quell’incrocio e riqualificare anche da un punto di vista estetico il quartiere. La rotonda è realizzata sulla base delle prescrizioni del Codice della strada, con l’autorizzazione rilasciata dall’Anas ed ha una parte sormontabile dai mezzi - aggiunge il primo cittadino - a mio avviso ogni euro per migliorare la sicurezza di una strada è ben speso”. 

La richiesta di progettare la nuova intersezione è giunta verbalmente all’Ufficio tecnico dall’Amministrazione, mentre non esiste una relazione della Polizia locale sull’eventuale pericolosità dell’incrocio e le soluzioni per ridurla. “La viabilità funzionava benissimo anche senza la rotonda - commenta Nino Bartolotta (commentando un video di un bus incastrato quando però ancora la parte centrale non era sormontabile) - adesso si aggraveranno tantissimo i problemi della viabilità. È una barriera in un deserto quale è diventato il quartiere Barracca, hanno speso una barca di soldi per un’opera che non serve a nessuno, si poteva fare la condotta fognaria in una via”. Secondo il candidato sindaco i mezzi pesanti, che una volta riaperto il ponte Agrò percorreranno la Statale 114, rimarranno incastrati e dovranno fare diverse manovre ed inoltre sono stati eliminati dei parcheggi con disagi per i commercianti della via Stradella Catania, che già soffrono l’assenza del traffico. “Una bella rotonda che passerà alla storia - conclude ironicamente Bartolotta - e consentirà agli amministratori che amano i selfie di poterli scattare”.


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