Venerdì 19 Aprile 2024
Riaperto il cantiere per realizzare la seconda terrazza sopraelevata da oltre 200 celle


S. Teresa, riparte l'ampliamento del cimitero centro: una sezione rimarrà chiusa a lungo

di Andrea Rifatto | 05/12/2021 | ATTUALITÀ

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Il cantiere allestito in questi giorni

Dopo un anno di sospensione ripartono i lavori di ampliamento del cimitero centrale di Santa Teresa di Riva. Da alcuni giorni, infatti, è stato riaperto il cantiere fermo ormai dal dicembre del 2020, al termine della realizzazione della prima terrazza sopraelevata in acciaio e calcestruzzo, il blocco A2 da 72 loculi posizionato a quota 13 metri e quasi interamente occupato dai defunti degli ultimi dodici mesi, con alcuni loculi requisiti in vita per indisponibilità di celle. Adesso il “Consorzio Artigiano Edile Sicilia” di Pace del Mela, che ha in concessione fino al 2030 i cimiteri Centro e Misserio, ha avviato gli interventi nella quarta terrazza, l’ultima in alto entrando dalla scala principale, sulla quale è prevista la costruzione del blocco A1 da 216 posti, ad un’altezza di 11,50 metri dal pavimento. La piattaforma, secondo il progetto redatto dall’ingegnere Massimo Abate e dal geometra Daniele Triolo, avrà le dimensioni di 23,25 per 5,20 metri e sarà servita sia da una scala di accesso dalla terrazza adiacente che da un ascensore utilizzabile anche dai portatori di handicap: l’impresa ha iniziato le operazioni di perforazione per realizzare gli anelli di fondazione che circondano i blocchi loculi esistenti, dai quali si dipartono i pilastri in acciaio a sostegno della piastra in elevazione, con struttura portante in travi in acciaio e solaio collaborante in lamiera grecata con getto di completamento in calcestruzzo. 

Il cantiere creerà disagi per i cittadini, in quanto la quarta terrazza (circa 300 tombe) rimarrà chiusa a lungo: prima dell’interdizione, però, il Comune ha annunciato che si potrà accedere per l’ultima volta nella giornata di oggi, domenica 5. La leggerezza dei loculi in vetroresina (70 kg ciascuno) permette di realizzare blocchi modulari con quattro celle sovrapposte racchiuse in un contenitore in muratura con pilastrini scatolari e copertura a tetto con pannelli alleggeriti con finitura finto coppo; sulla piattaforma verrà poi posata una pavimentazione antiscivolo con soglie perimetrali e tutt’attorno una balaustra in ferro, con la speranza che adesso si provveda anche alla raccolta delle acque piovane sui loculi anzichè lasciarle piovere sui loculi sottostanti. Tra gli interventi previsti sulla terrazza del blocco A1 anche la costruzione di un setto murario armato sul lato sud, che permetterà di trasmettere i carichi ad una fondazione da realizzare nella stradina laterale, evitando così di intervenire sul muro di confine che verrà anzi sistemato con la posa di una balaustra in ferro al posto del muretto in mattoni pieni. La scelta di ampliare il cimitero in verticale ha suscitato opinioni contrastanti tra i cittadini, ma secondo i progettisti “i blocchi sopraelevati garantiranno un effetto di uniformità architettonica anche per la scelta di utilizzare lo stesso marmo per ciascuna lapide, permettendo di ridurre l’impatto visivo dell’intervento che si uniformerà nel suo insieme garantendo una elegante e armoniosa continuità spazio-volumetrica”.


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