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Provvedimenti adottati dal Cvsm dopo le verifiche. Novità per le spettanze del 2019


S. Teresa, multati e sospesi i bagnini che hanno abbandonato la postazione in spiaggia

di Andrea Rifatto | 06/08/2021 | ATTUALITÀ

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La torretta abbandonata sulla spiaggia a Bucalo

“Da noi chi sbaglia paga, in quei dieci minuti poteva succedere di tutto e nessuno può permettersi di fare una cosa del genere”. Non è andato già al Corpo Volontario di Soccorso in Mare il comportamento tenuto da due bagnini in servizio sulla spiaggia libera di Santa Teresa di Riva, che giovedì scorso hanno abbandonato la loro postazione prima dell’orario previsto. La torretta situata all’altezza di piazza Marina Militare Italiana, infatti, si presentava chiusa già alle 18.50 nonostante il servizio debba concludersi alle 19 e dunque l’attività di salvataggio e vigilanza è stata interrotta prima del dovuto. Abbiamo chiesto un commento sulla vicenda al responsabile del Cvsm, Alessandro Gaglio: “Nessuno si deve permettere di fare ciò - esordisce - è una cretinaggine non pensare che in quei dieci minuti non possa succedere niente e rischiano poi di trovarsi con un processo penale e un’accusa di lesioni colpose qualora qualcuno rimanga ferito o peggio ancora di omicidio colposo se dovesse morire. A cosa servono quei dieci minuti, a fregare noi? Prendiamo sempre provvedimenti, anche per dare un esempio fondamentale ai ragazzi per la loro vita, e se ci sono fatti più gravi li mandiamo fuori dall’associazione. L’orario di fine servizio sono le 19 e quindi devono andare via dieci minuti dopo, una volte sistemate le cose, invece in questo caso significa aver iniziato a mettere tutto via venti minuti prima. Sarò molto preciso, anche sul singolo minuto, ci ha fatto fare brutta figura e invece bisogna dare lesempio - conclude il responsabile del Cvsm - il bagnino è un riferimento che agisce per conto del Comune”. E i provvedimenti sono arrivati poco dopo: il responsabile dell’associazione ha infatti ricostruito minuziosamente l’accaduto, confrontandosi anche con i referenti locali, e ha deciso di infliggere ai due bagnini una multa di 100 euro e una settimana di sospensione. 

“Abbiamo appurato come sono andati i fatti - spiega Gaglio - i due volontari, con regolare brevetto, giorno 29 luglio alle ore 18.45, disobbedendo alle regole impartite dal nostro regolamento e dai responsabili locali della nostra associazione, hanno iniziato a traslocare l’attrezzatura di salvataggio verso il punto di ricovero della stessa, che si trova a circa trecento metri dalla torretta di servizio. Tutto ciò doveva essere fatto solo a fine servizio e non anticipando di 15 minuti l’orario di presenza in spiaggia, che per il turno pomeridiano ha inizio alle ore 14 e fine alle ore 19. Un fatto ingiustificabile e grave - evidenzia il portavoce del Cvsm - anche se il tutto ruota nell’aver anticipato di quindici minuti la fine del servizio, evidenziando anche dopo cinque ore passate sotto il sole cocente di questa torrida estate. Pertanto, la nostra associazione, applicando il regolamento nazionale, ha impartito ai due responsabili dell’accaduto la multa e sette giorni di esclusione dai servizi attivi di assistenti bagnanti. Ci scusiamo per l’accaduto e riteniamo che i fatti siano stati valutati attentamente - conclude Alessandro Gaglio - ascoltando in primis i due volontari che non hanno smentito il loro comportamento”. In quel lasso di tempo è giunta in spiaggia una persona diversamente abile in carrozzina, che come avvenuto in passato avrebbe potuto ricevere aiuto anche dai bagnini: "Certamente non si sarebbero tirati indietro come sempre” conferma Gaglio, ma i familiari hanno fatto presente che quella sera non avrebbero avuto tale necessità. In ogni caso i bagnanti sono comunque rimasti privi del servizio. 

Abbiamo chiesto anche notizie anche sui pagamenti del 2019 dovuti ai circa 20 bagnini, che due anni fa hanno incassato solo un acconto del 50% circa a causa di una cartella esattoriale che ha bloccato i conti del Corpo Volontario di Soccorso in Mare: “Stiamo aspettando la sentenza finale, abbiamo già due pronunciamenti favorevoli, l’ultimo di una settimana fa - dice Alessandro Gaglio - il giudice sembra aver accolto la nostra richiesta e quindi i ragazzi hanno buone possibilità di vedere questi soldi. Fino ad oggi ho preferito far parlare gli avvocati, ma il nostro ricorso sembrerebbe fondato e quindi una volta arrivata la sentenza si sbloccheranno le somme di Santa Teresa e verranno girate ai bagnini”. Intanto il Comune ha liquidato l’anticipazione del 50% delle somme relative a quest’anno, pari a circa 11mila 784 euro, chiesta dall'associazione visto che sono già trascorsi i trenta giorni dall’inizio del servizio in modo da poter pagare i bagnini per quanto sin qui svolto durante l’attuale stagione.


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