Mercoledì 24 Aprile 2024
Giunto il parere chiesto da sindaco e ditta esclusa dalla gara, che potrebbe riaprirsi


S. Teresa, l’Anticorruzione risponde sul campo da calcio. Si rischia un contenzioso

di Andrea Rifatto | 02/11/2018 | ATTUALITÀ

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Il campo da calcio attende i lavori

Rischia di ripartire da zero l’appalto per la riqualificazione dei campi da calcio e tennis di S. Teresa. In municipio è giunto il parere di precontenzioso rilasciato dall’Autorità nazionale Anticorruzione, richiesto congiuntamente dal sindaco Danilo Lo Giudice e dalla ditta Effe Costruzioni Srl di S. Teresa, che è stata esclusa dalla procedura di gara, svoltasi alla Centrale unica di committenza del Distretto Taormina-Etna, per l’assenza di un documento nella busta dell’offerta amministrativa che la commissione ha ritenuto non integrabile con il soccorso istruttorio. Documento che secondo l’Anac, invece, può essere prodotto proprio tramite la procedura di soccorso istruttorio. Ciò potrebbe quindi portare il Distretto Taormina-Etna a decidere di riaprire la gara (l’unica affidata dal Comune che per tutte le altre procedute utilizza la cuc Tirreno EcoSviluppo 2000), anche se non è obbligato a farlo, riammettendo la ditta esclusa nonostante sia stata già formulata la proposta di aggiudicazione all’altro soggetto partecipante, la Consital di Bologna in associazione temporanea di imprese con la Cooperativa Sociale Archimede di S. Alessio. L’Anac, prima di emettere il parere, ha chiesto alla Consital se avesse obiezioni da fare in merito alla richiesta congiunta di parere inoltrata da Comune ed Effe Costruzioni: osservazioni che puntualmente sono state inviate dal legale dell’impresa all’autorità presieduta da Raffarele Cantone.

Consital si oppone fermamente alla riapertura della procedura e ha anzi chiesto all’Ufficio tecnico comunale, essendo già trascorsi 30 giorni dalla firma della proposta di aggiudicazione da parte della commissione, di procedere all’aggiudicazione definitiva dell’appalto da 1 milione 058mila euro, di cui 1 milione 006 per lavori e 51mila 706 per la gestione annuale (il concessionario dovrà corrispondere al Comune il canone annuo posto a base di gara e soggetto a rialzo, determinato in 15mila euro). Il rischio che si instauri un contenzioso amministrativo è dietro l’angolo, perché la riapertura di tutto l’incartamento alla Centrale unica di committenza del Distretto Taormina-Etna, che aveva concluso il suo lavoro, potrebbe determinare l’individuazione di un nuovo aggiudicatario e dunque portare la Consital a presentare ricorso, con un allungamento dei tempi. Sulla vicenda la minoranza ha presentato il 31 ottobre un’interrogazione che dovrebbe ricevere risposta a giorni.

Più informazioni: campo da calcio s. teresa  


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