Giovedì 25 Aprile 2024
La Giunta approva il documento: rimane bassa la capacità di riscuotere i tributi


S. Teresa, ecco il Rendiconto 2019: mancano 12 milioni di cui 6 di tasse mai incassate

di Andrea Rifatto | 27/09/2020 | ATTUALITÀ

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La dirigente Gambadoro e il sindaco Lo Giudice

Una grande difficoltà a riscuotere tributi e imposte comunali, nonostante l’azione di contrasto all’evasione messa in atto ormai da diversi anni, e in generale le somme dovute all’Ente, per un ammontare di oltre 12 milioni di euro. È il dato principale che emerge dal Rendiconto di gestione 2019 del Comune di Santa Teresa, approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice e pronto per essere discusso in Consiglio comunale, considerato che la Regione ha nominato un commissario ad acta in quanto non è stato rispettato il termine del 30 giugno. La chiusura del Rendiconto è stata preceduta dal riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi degli esercizi pregressi, operato dall’Area Finanziaria diretta da Rosaria Gambadoro, per verificare la fondatezza della posizione giuridica originaria, il permanere nel tempo della posizione creditoria o debitoria e la corretta imputazione contabile in base al criterio di esigibilità dellentrata e della spesa. E proprio questa ricognizione ha confermato la difficoltà a far pagare le tasse ai cittadini, tanto che tra gli otto parametri valutati ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario (Santa Teresa ne rispetta sei e non è in questa situazione) non viene rispettato quello sull’effettiva capacità di riscossione maggiore del 47%. Il bilancio consuntivo dello scorso anno partiva da un fondo cassa di 173mila 930 e guardando alle entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa era previsto uno stanziamento di 6 milioni 648mila 871 euro, accertato poi a 6 milioni 534mila 038, ma riscossioni e pagamenti si sono fermati a 3 milioni 826mila 881 euro, ossia il 58,57%. 

In totale nel 2019 erano attese entrate per 27 milioni 716mila 053 euro e uscite per 22 milioni 250mila 223 euro, dunque con un avanzo di ben 5 milioni 465mila 830 euro, ma in realtà le entrate sono state pari a 15 milioni 598mila 685 euro e le uscite si sono fermate a 16 milioni 058mila 523, con un disavanzo (rosso) di 459mila 837 euro. La ricognizione dei residui attivi ha permesso di individuare e gestire le possibili situazioni dei crediti di dubbia e difficile esazione, di quelli riconosciuti inesigibili, dei crediti insussistenti per sopravvenuta estinzione o per indebito o erroneo accertamento originario del diritto al credito. Un totale di ben 12 milioni 229mila 266 euro che il Comune di Santa Teresa non riesce ad incassare da anni ed è costretto a portarsi dietro come un fardello ad ogni bilancio, così suddivisi: 1 milione 957mila 094 euro per Ici relativa agli anni dal 2012 al 2018; 1 milione 476mila 424 euro per Tarsu 2009-2018; 2 milioni 692mila 363 per Tares 2013-2017; 1 milione 854mila 459 euro per vendita ed erogazioni servizi 2011-2018; 1 milione 485mila 573 euro per entrate da amministrazioni pubbliche 2012-2018; 1 milione 324mila 394 euro per mutui 1990-2018; 1 milione 023mila 684 per contributi agli investimenti delle amministrazioni pubbliche 2012-2018. Dall’accertamento dei residui è conseguito un fondo pluriennale vincolato, da iscrivere nel bilancio di previsione 2020, pari a 6 milioni 404mila 305 per spese in conto capitale, così da dare copertura agli impegni del prossimo esercizio finanziario. L’ultima parola sul Rendiconto 2019 spetta adesso al Consiglio, che si riunirà nelle prossime settimane.


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