Martedì 23 Aprile 2024
Marciapiedi invasi dai veicoli e i cittadini li occupano per bloccare il fenomeno


S. Teresa, contro la sosta selvaggia delle auto spuntano i rimedi... fatti in casa - FOTO

di Andrea Rifatto | 17/10/2021 | ATTUALITÀ

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Vasi e blocchi sui marciapiedi

Autovetture parcheggiate sui marciapiedi quasi fin dentro i portoni della abitazioni, scooter perennemente in sosta nelle aree destinate ai pedoni e veicoli costantemente in doppia fila. In alcune vie secondarie di Santa Teresa di Riva ogni giorno è difficile districarsi nel traffico a causa di quanti non rispettano le regole e approfittano dell’assenza di controlli. E così ci sono quei cittadini che preferiscono organizzarsi in proprio e attivare delle contromisure per cercare di poter entrare e uscire dalle proprie abitazioni senza dover fare i salti mortali e rischiare di rimanere bloccati. Prendiamo ad esempio la via Alessandro Manzoni, parallela alla via Francesco Crispi (la Statale 114) nel quartiere Portosalvo: lungo questa strada, così come in altre zone del paese, il Comune ha installato nei mesi scorsi degli archetti dissuasori per debellare il fenomeno della sosta delle auto sul marciapiede, praticato da parecchi automobilisti considerati anche i pochi stalli di parcheggio a disposizione: una consuetudine che si scontrava con il rispetto delle regole e che complice la mancanza di controlli e sanzioni è andata avanti per decenni. L’intervento del Comune si è limitato però al tratto tra le vie Torrente Portosalvo e Colapesce (dove c’è chi continua a sostare perfino davanti ai paletti), mentre sul resto della via Manzoni permane il caos quotidiano, vista anche la presenza di due attività artigianali molto frequentate che fanno aumentare il transito delle auto oltre quelle dei residenti. C’è dunque chi si è organizzato in proprio e ha occupato il marciapiede davanti casa per evitare alle auto di sostarvi sopra e evitare anche di subire il danneggiamento dei prospetti, posizionando vasi con le piante ancorati al suolo con dei blocchi di cemento oppure oggetti vari come mattoni, cassette, secchi e coni stradali. Soluzioni fai da te che però non sembrano essere quelle giuste per pretendere il rispetto delle regole ed è dunque più opportuno che intervenga il Comune, avviando controlli e sanzioni in maniera costante o installando anche in questo casi dei paletti per contrastare la pessima abitudine, visto che i segnali stradali che vietano la sosta e qualche multa elevata saltuariamente sono serviti finora a poco, così da restituire ai pedoni gli spazi a loro destinati.



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