Sabato 20 Aprile 2024
Procede l'iter per arrivare ai lavori di consolidamento a protezione della frazione


S. Teresa, contrasto al dissesto di Misserio: scelto il progettista e avviati gli espropri

di Andrea Rifatto | 28/10/2020 | ATTUALITÀ

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Uno dei cedimenti presenti nella frazione

Vanno avanti a Santa Teresa le procedure per appaltare nuove opere contro il dissesto idrogeologico. Tra queste riveste particolare importanza l’intervento di consolidamento a protezione della frazione collinare di Misserio, finanziato lo scorso anno dalla Regione con un contributo di 1 milione 646mila 487 euro con i fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020-Asse 5, Azione 5.1.1.A, destinati a interventi di messa in sicurezza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera. Il Comune, dopo aver stipulato la convenzione con il Dipartimento regionale Ambiente per regolare i rapporti per la realizzazione delle opere, ha bandito la procedura di gara per affidare la progettazione esecutiva, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione dei lavori, per un importo complessivo di 87mila 884 euro: ad aggiudicarsi la procedura è stato l’ing. Ferraro Antonio di Santa Teresa, che ha offerto un ribasso pari al 55% sull’importo posto a base d’asta, ottenendo così l’appalto per 39mila 548 euro oltre Iva e oneri di legge, per un totale di 50mila 178 euro, somma coperta interamente dal finanziamento regionale. Allo stesso tempo nei giorni scorsi la Giunta guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha approvato il progetto definitivo redatto nel 2016 dichiarando la pubblica utilità e l’indifferibilità e urgenza dell’opera, affinché si possa emanare il decreto che determinerà in via provvisoria l’indennità di esproprio e l’occupazione anticipata dei beni immobili necessari all’esecuzione dell’opera, visto che le aree di intervento non sono di proprietà comunale ma private. Sempre in questi giorni è stata indetta la gara per affidare in via diretta la redazione della relazione geologica esecutiva e la direzione lavori di carattere geologico, per un importo di 19mila 349 euro.

Secondo la tabella di marcia stilata dalla Regione, progetto e gara appalto dovrebbero essere pronti entro dicembre, con l’inizio dei lavori a gennaio 2021: probabile, però, che ci sia uno slittamento di qualche mese rispetto a quanto previsto. L’intervento, dal costo previsto di 997mila 645 euro per lavori, 236mila 616 per progettazioni e 325mila 737 per altri oneri, consiste nel consolidamento di una parte del paese soggetta da anni a scivolamento, in modo da frenare cedimenti del terreno e stabilizzare l’abitato. I lavori dureranno un anno dovranno essere avviati entro il termine del 31 dicembre 2021, con l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante (stipula del contratto di appalto), pena la perdita del finanziamento. I primi elaborati sono stati prodotti quattro anni fa dall’Ufficio tecnico comunale, con la collaborazione dell’ing. Giuseppe Giannetto per la progettazione definitiva e l’aggiornamento dello studio di fattibilità tecnica ed economica, per un totale di 1 milione 646mila 487 euro; a fine 2017 è stato quindi approvato in linea tecnica il progetto definitivo, finanziato nel 2019 grazie all’istanza inviata alla Regione dall’Amministrazione comunale dopo la pubblicazione dell’avviso finanziato con fondi europei.


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