Venerdì 26 Aprile 2024
Collaudato il primo blocco sopraelevato realizzato dalla società concessionaria


S. Teresa, completati i nuovi loculi al cimitero: finisce l'emergenza sepolture - FOTO

di Andrea Rifatto | 14/01/2021 | ATTUALITÀ

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Già quattro le sepolture nelle nuove celle

È arrivato nei giorni scorsi il primo collaudo per i nuovi loculi realizzati nel cimitero centro di Santa Teresa di Riva e la situazione torna dunque alla normalità, visto che può dirsi conclusa la fase emergenziale che ha caratterizzato gli ultimi mesi. A firmarlo è stato l’architetto santateresino Salvatore Trimarchi, collaudatore statico incaricato dal “Consorzio Artigiano Edile Sicilia” di Pace del Mela, società concessionaria del project financing del camposanto che da poche settimane ha completato i lavori di costruzione delle prima terrazza sopraelevata con un blocco in acciaio e vetroresina da 80 posti. La struttura, denominata blocco piccolo A2-Monte Verde, è così pienamente agibile e dopo un periodo in cui è rimasta transennata, adesso può essere liberamente fruita dai cittadini. Le nuove celle sono state completate con l’installazione delle lapidi con il marmo e sono già state effettuate quattro sepolture, visto che dopo la requisizione di cinque loculi dati in concessione a persone in vita, ordinata dal sindaco Danilo Lo Giudice per consentire la tumulazione delle ultime persone decedute, il primo cittadino si è visto costretto a firmare altri provvedimenti disponendo l’utilizzo immediato dell’ampliamento, anche senza collaudo, per far fronte a una situazione eccezionale e urgente che determinava l'assoluta ed improrogabile necessità di intervenire in modo da evitare l’insorgere di una condizione di emergenza igienico-sanitaria legata all'impossibilità a procedere agli ordinari seppellimenti, dovuti alla carenza di loculi cimiteriali. Il “Caes” aveva già provveduto a vendere i loculi ai richiedenti e dunque le prime salme, che dopo i riti funebri erano state lasciate nella sala mortuaria, hanno trovato posto nel nuovo blocco. “Successivamente inizieranno i lavori relativi al blocco A1 che interesserà la terrazza III in cui sono previsti 240 loculi - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - sicuramente l’intendimento nostro era poter accelerare il tutto ma la complessità dei lavori unita al necessario rispetto delle norme Covid-19 comporta un’attenzione particolare sia nella lavorazione che nei tempi di produzione dell’acciaio che non può essere trascurata”. Da ora in avanti non sarà quindi necessario emanare altre ordinanze urgenti, vista la disponibilità di oltre 70 nuovi loculi posti che dovrebbero essere sufficienti per almeno un anno.



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