Giovedì 25 Aprile 2024
Il sindaco annuncia misure drastiche visto che la ditta non risolve il problema


S. Teresa, cinque anni in coda dietro il camion dei rifiuti: "Basta, sospendo i pagamenti"

di Andrea Rifatto | 12/08/2021 | ATTUALITÀ

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Auto in fila sulla Statale 114 alle 9

Un problema irrisolto da cinque anni, emerso sin dall’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti che prevede il ritiro dei contenitori davanti abitazioni ed esercizi commerciali, ma che il Comune non è riuscito finora ad eliminare. Adesso l’ennesimo annuncio, questa volta con un provvedimento più drastico. Continuano a verificarsi disagi alla circolazione viaria a Santa Teresa di Riva durante il passaggio dei mezzi per la raccolta differenziata porta a porta: quasi giornalmente, infatti, dalle 7.30 in poi si creano incolonnamenti sulla Statale 114 e sul lungomare, in quanto l’autocompattatore procede a rilento per dare la possibilità agli operatori di prelevare e svuotare i cestelli. Dietro impazzano i clacson di quanti hanno fretta di spostarsi, magari per raggiungere il posto di lavoro, e si vedono costretti a rimanere incolonnati per lunghi minuti, senza possibilità di superare il mezzo, se non raramente quando il camion trova degli spazi liberi per sostare qualche secondo. La raccolta, da contratto con la ditta “Onofaro Antonino” dovrebbe iniziare alle 5 del mattino e un’organizzazione ottimale con più mezzi non dovrebbe provocare questi disagi. Ma dal 2016 ad oggi non è stata trovata la soluzione. “Paghiamo un’ora di notturno e quindi la ditta deve iniziare puntuale alle 5, non alle 5.15 piuttosto che alle 5.20 - commenta il sindaco Danilo Lo Giudice - e non deve raccogliere 30 mastelli e poi fare la pausa, prevista dalla legge, perchè la colazione si fa casa prima di iniziare a lavorare. La gente, quando si trova il camion davanti se la prende con il sindaco, non con la ditta, e mi sono stancato di questa cosa - ha aggiunto il primo cittadino - da questo momento i pagamenti sono sospesi fino a quando si ritornerà alla normalità, paghiamo puntualmente ogni mese un canone di 78mila euro oltre servizi aggiuntivi e pretendo ed esigo che il servizio venga svolto in maniera ineccepibile. Non lo so se ad agosto i lavoratori prenderanno lo stipendio, mi dispiace perchè sono tutti padri di famiglia e li rispetto, ma ne risponde la ditta, se non è in grado di svolgere il servizio come il Comune richiede e paga, c’è qualcosa che non funziona e bisogna attuare i correttivi”. 

Dunque lettere e diffide, alle quali è arrivata in risposta una giustificazione ogni volta diversa, finora non sono servite a nulla e non si è riusciti ad esempio a dividere il paese in due settori facendo entrare in funzione alle 5 due camion in contemporanea sulla Statale 114 e uno sul lungomare, accelerando così la raccolta per poi passare durante l’arco della mattinata a servire le vie secondarie meno trafficate. “Basta, sono stanco ed esausto - ha concluso Lo Giudice - utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo cercando di alleviare le sofferenze dei cittadini rispetto ad un servizio che paghiamo profumatamente”. L'ultima rata è stata versata agli inizi di giugno e riguarda la fattura del mese di aprile. E negli ultimi giorni si registrano disservizi anche nello spazzamento manuale delle strade di Santa Teresa, in molte zone rimaste sporche vista l'assenza di netturbini. 


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