Giovedì 25 Aprile 2024
Dopo l'interrogazione della minoranza arriva la risposta sui possibili rimedi


S. Teresa, cimitero preso di mira dai piccioni: il Comune studia le soluzioni antidegrado

di Andrea Rifatto | 04/09/2022 | ATTUALITÀ

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Escremento e sporcizia per la presenza dei volatili

Ad un mese dall’interrogazione della minoranza sui problemi di natura igienico-sanitario all’interno del cimitero centrale, arriva la risposta del Comune di Santa Teresa di Riva. I consiglieri Nino Bartolotta, Santino Veri, Cristina Pacher e Martina Lombardo avevano sollevato il caso per la presenza di loculi e tombe in stato di incuria perchè imbrattati dagli escrementi dei colombi, che hanno nidificato da tempo nel camposanto, sugli alberi, sui tetti, ma anche nelle cappelle. Al sindaco Danilo Lo Giudice veniva chiesto se vi fosse lintenzione di predisporre interventi per dare una soluzione celere, definitiva e sicura al problema, eliminando i rischi sanitari dovuti alla presenza di volatili. A rispondere è stato il responsabile del Servizio Cimitero, l’arch. Angelo Caminiti. “In passato sono stati acquistati dei dissuasori per piccioni come nastro rifrangente e disabituante repellente spray, che sono stati posti in opera ma non hanno sortito i risultati aspettati - ha spiegato il tecnico - e sono state emesse ordinanze ai concessionari delle cappelle gentilizie per provvedere alla chiusura degli ingressi, in modo da evitare che i piccioni potessero risiedere all’interno”. 

Il responsabile ha fatto presente alla minoranza che viene operato con cadenza bimestrale un opportuno lavaggio, da parte della ditta Onofaro, di corridoi, scale e passaggi comuni (non tutti infestati da guano di piccione) e che con cadenza quasi giornaliera questi spazi vengono spazzati. Il Comune ha poi partecipato a corsi di formazione relativi alla problematica, dai quali è emersa una soluzione con l'impiego di un farmaco veterinario chiamato “Ovistop”, il cui principio attivo interferisce nello sviluppo delle uova dei colombi impedendo così la nascita di nuovi esemplari. “Ulteriori ricerche sono state condotte per l'impiego di infrarossi ed ultrasuoni - ha aggiunto Caminiti - ma sono stati sconsigliati in quanto l'area di intervento risulta alquanto vasta e pertanto l'intervento di tali sistemi risulterebbe vano”. Dunque c’è la volontà di intervenire per eliminare la presenza degli uccelli e il guano da loro prodotto, vettore di agenti patogeni e di parassiti responsabili di molte malattie infettive pericolose. L’opposizione aveva proposto anche l’utilizzo di “strumenti laser, di comprovata efficacia, capaci di agire anche su lunghe distanze e in vaste zone, ben adatte quindi alle aree cimiteriali, funzionanti in modo silenzioso, sicuro e rispettoso dell’ambiente”. Di certo va individuata una soluzione per allontanare i piccioni, che in alcune zone continuano a sporcare loculi e sepolture.


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