Venerdì 26 Aprile 2024
Torna l'ordinanza per la stagione estiva contro gli usi impropri e gli sprechi


S. Teresa, cala la disponibilità di risorse idriche: il sindaco vieta di lavare e irrigare

di Redazione | 05/07/2021 | ATTUALITÀ

1088 Lettori unici

Previste sanzioni per i trasgressori

Con l’arrivo dell’estate potrebbero presentarsi problemi legati alla carenza di acqua a Santa Teresa di Riva e dunque il Comune si è attivato per far sì che il prezioso liquido erogato dalla rete pubblica venga utilizzato con parsimonia evitando sprechi. A tale scopo il sindaco Danilo Lo Giudice ha firmato un’ordinanza che vieta, fino al 30 settembre, l’uso improprio dell’acqua del civico acquedotto, prevedendo sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro per quanti verranno sorpresi a violare il provvedimento. Nel periodo estivo nella cittadina jonica viene normalmente rilevata una riduzione della portata dei pozzi che alimentano i serbatoi d’accumulo, tanto che solitamente se ne rende necessario l’acquisto da consorzi privati, e allo stesso tempo si ha un rilevante incremento dei normali consumi: dunque l’andamento stagionale e la situazione particolare impongono il rigoroso contenimento degli usi e la limitazione a quelli strettamente necessari. Da qui la necessità di emanare un’ordinanza che consente l’utilizzo dell’acqua nel territorio comunale per le necessarie priorità legate all’uso domestico e civile, limitando una serie di impropri. Il documento vieta infatti di utilizzare l’acqua del pubblico acquedotto per l’annaffiatura orti e giardini privati; l’irrigazione dei campi; il lavaggio delle autovetture e mezzi simili, anche da fontane pubbliche; il lavaggio di spazi di aree private; il riempimento di vasche e piscine private, anche da fontane pubbliche; il manovrare le saracinesche installate sulla rete degli acquedotti e sulle fontane pubbliche e ogni altro utilizzo improprio e diverso dalle normali necessità domestiche e produttive. Nessun divieto, invece, per l’acqua prelevata da pozzi privati, utilizzata dai gestori degli impianti di autolavaggio o per quella impiegata per usi zootecnici, industriali ed artigianali e per le attività regolarmente autorizzate. Esclusi dal provvedimento anche gli innaffiamenti dei campi da calcio a manto erboso, i parchi e i giardini di uso pubblico. Il primo cittadino ha invitato la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua del civico acquedotto, al fine di evitare inutili sprechi, e ad adottare ogni utile accorgimento teso ad attuare un risparmio idrico.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.