Giovedì 25 Aprile 2024
L'Amministrazione prevede nuovi ingressi e si impegna a tornare tra gli enti virtuosi


S. Teresa, 16 comunali in pensione in quattro anni: ecco il nuovo piano delle assunzioni

di Andrea Rifatto | 20/10/2022 | ATTUALITÀ

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Entro il 2024 saluteranno il municipio in nove

Da qui al 2024 saluteranno il municipio di Santa Teresa di Riva altri nove dipendenti, in aggiunta ai sette già collocati in pensione dal 2021 ad oggi. Sedici unità in quattro anni che l’Amministrazione comunale cercherà di rimpiazzare con gli strumenti consentiti dalla legge e nel rispetto di parametri e condizioni ben definiti. Lunedì sera la giunta comunale, presieduta dal sindaco Danilo Lo Giudice, ha approvato il Piano triennale delle assunzioni 2022/2024 e il piano annuale 2022. Il dato principale che emerge dal documento è che tra nei prossimi due anni sono previste almeno dieci assunzioni in vari settori della macchina comunale, dove al momento non risultano condizioni di eccedenza di personale visto che tutti i dipendenti a tempo indeterminato sono impegnati pienamente per lo svolgimento dei compiti svolti dall’ente. Dal rendiconto di bilancio del 2021 è emerso che la spesa per il personale è stata di 2 milioni 623mila 252 euro e Santa Teresa di Riva è attualmente nella fascia degli enti non virtuosi, classificati a seconda del rapporto tra spesa del personale dell’ultimo consuntivo approvato e le entrate correnti degli ultimi tre consuntivi, al netto del Fondo crediti dubbia esigibilità del bilancio preventivo dell’ultimo anno, in quanto ha un rapporto del 34,41%, dunque al di sopra del valore soglia del 26,90% e anche di quello di rientro del 30,90%. Una condizione, quella di ente non virtuoso, che non vieta nuove assunzioni, a condizione che l’ente dimostri di rientrare entro il 2025 nella soglia prevista per i comuni della fascia intermedia (30,90%), procedendo a nuovi ingressi di personale che devono essere compatibili con il percorso di graduale riduzione annuale del rapporto di sostenibilità finanziaria che è chiamato a compiere. 

La giunta ha previsto di attivare le procedure di mobilità, concorsuali o attraverso scorrimento di graduatoria per assumere, nel 2022, un istruttore direttivo contabile a tempo pieno D1 come direttore di Area Finanziaria-Amministrativa, oltre all’utilizzo di personale in comando da altre amministrazioni e il trasferimento di un dipendente C1 dal bacino dei contrattisti; nel 2023 previsto l’arrivo di due dipendenti C (un vigile urbano e un istruttore contabile) e tre B (due operai generici e uno specializzato); nel 2024 altri due C, un vigile urbano e un istruttore contabile. La capacità assunzionale complessiva è di 396mila 089 euro, visto che nel 2022 sono andati in pensione gli impiegati Giuseppe Spadaro, Paolo Palella, Giuseppa Crupi, Cosimo Triolo e dall’1 dicembre lo faranno il fontaniere Antonino Impellizzeri e il custode cimiteriale Salvatore Scarpignato, per una spesa di 139mila 623 euro; nel 2023 toccherà a Maria Azzaro (20mila 809 euro), mentre nel 2024 a Santo Settimo, Rita Ricci, Antonio Trimarchi, Grazia Rosa Melita, Antonino Cosentino e Giuseppe Pasquale, per un costo di 142mila 998 euro; nel 2021, invece, avevano lasciato il Palazzo Carmelo Crisafulli, Giuseppe Trimarchi e Antonio Lo Giudice per una spesa di 92mila 657 euro. Per rientrare tra gli enti virtuosi, l’Amministrazione ha promesso che incrementerà le entrate e ridurrà il Fondo crediti dubbia esigibilità, procedendo alle assunzioni attraverso un turn over di personale inferiore al 100% delle cessazioni.


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