Venerdì 26 Aprile 2024
L'Amministrazione punta ora a recuperarlo per usi civili vista la carenza di fonti


Roccalumera, sì unanime dal Consiglio: il vecchio pozzo irriguo è adesso del Comune

di Andrea Rifatto | 14/07/2021 | ATTUALITÀ

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Il vecchio pozzo a valle di Allume

È divenuto di proprietà del Comune di Roccalumera il vecchio pozzo idrico privato utilizzato un tempo per scopi irrigui, situato a valle della frazione Allume, sulla sponda dell’omonimo torrente, all’altezza della contrada Petraro. Il Consiglio comunale ha infatti votato all’unanimità (assenti Antonino Allegra in maggioranza, Rita Corrini e Antonio Scarci in minoranza) l’attribuzione di destinazione pubblica alla struttura e ha dato mandato all’Ufficio tecnico di definire tutte le procedure per poter utilizzare al più presto il bene. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di riattivare il pozzo per incrementare le fonti di approvvigionamento idrico, soprattutto nel periodo estivo quando la popolazione aumenta in modo esponenziale: “Il pozzo non veniva usato dai consortisti da circa 30 anni - ha ricordato il sindaco Gaetano Argiroffi - le acque sono potabili come emerso dalle analisi preliminari che abbiamo svolto e riattivandolo aumenteremo le risorse idriche a disposizione per le frazioni, ma anche per altre parti del paese, facendo a meno di attingere dall’Eas con un notevole risparmio di denaro”. Proprietario della struttura era il Consorzio irriguo Savona-Trappedame-Avona di Roccalumera, non più attivo da tempo, e all’avviso pubblico per presentare osservazioni sull’attribuzione di destinazione pubblica del pozzo non ha risposto nessuno dei soci. Nei mesi scorsi il Comune ha dato incarico alla ditta “Sidet Elettromeccanica Industriale” di Belpasso, per una spesa di 14mila 855 euro, per effettuare le prove di portata per verificare la quantità e qualità dell’acqua estraibile, andate avanti per tre giorni, che hanno evidenziato la possibilità di estrarre nuovamente il prezioso liquido per usi civili mettendolo a disposizione della comunità. L’edificio che ospita il pozzo è però in pessime condizioni e dunque bisognerà valutare se e come intervenire per sistemarlo. Secondo il consigliere di maggioranza Carmelo Stracuzzi l’acqua prelevata, oltre che per gli usi civili, potrebbe essere destinata anche per irrigare i terreni, proprio come avveniva un tempo prima che molti terreni venissero abbandonati.


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