Giovedì 25 Aprile 2024
Redatte le linee guida e chiesto alla Regione un finanziamento per gli incarichi


Roccalumera, parte l'iter per il nuovo Piano urbanistico e mandare in archivio il Prg

di Andrea Rifatto | 07/10/2021 | ATTUALITÀ

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Attualmente vige il Piano regolatore del 2003

Parte l’iter per mandare in archivio il vecchio Piano regolatore generale del 2003 a Roccalumera. L’Amministrazione comunale ha infatti avviato le procedure per la redazione del Piano urbanistico generale, il nuovo strumento di pianificazione introdotto dalla Regione lo scorso anno, che dovrà sostituire il Prg i cui vincoli sono scaduti nel 2008, mentre risale al 2010 la variante attuativa per le zone A di Sciglio e Allume. La Giunta capeggiata dal sindaco Gaetano Argiroffi ha ritenuto di dover avviare la procedura di formazione del nuovo strumento urbanistico, che può garantire una più aggiornata pianificazione del territorio fondata sui principi di contenimento dell’uso del suolo e di tutela delle risorse naturalistiche e paesaggistiche: dunque è stata approvata una delibera di indirizzo, primo atto previsto dalla normativa regionale, per definire le direttive per la redazione del Pug, e contestualmente è stato mandato al responsabile dell’Area Tecnica di affidare l’incarico di progettazione, attraverso la riconfigurazione dell’Ufficio di piano (che potrà avvalersi di un consulente esterno) oppure ad progettista esterno in caso di indisponibilità dei dipendenti comunali. La spesa prevista ammonta a 100mila euro e la Giunta ha anche deliberato di chiedere un contributo di 35mila euro (massimo concedibile) al Dipartimento regionale Urbanistica, garantendo un cofinanziamento comunale di 31mila 500 euro. 

Già nel 2007 l’Amministrazione ha affidato l’incarico all’Ufficio tecnico per lo studio preliminare mediante una relazione dettagliata sul Prg e nel 2011 il Consiglio ha dettato gli indirizzi programmatici per la sua revisione; nello stesso anno è stato costituito l’Ufficio di piano e a fine 2020 è stata individuata come responsabile dei procedimenti per la formazione degli strumenti urbanistici l’ingegnere Maria Silvana Giannetto. Il Piano urbanistico generale sarà prevalentemente orientato alla realizzazione della città dei servizi (verde attrezzato, spazi ed edifici pubblici, mobilità sostenibile) e al progetto dell’esistente (miglioramento del patrimonio edilizio) in linea con la strategia del consumo del suolo tendente a zero e delle rigenerazione urbana. Previsto il recupero del tessuto urbano e dell’esistente, con tutela, valorizzazione e rivitalizzazione del centro storico e dei borghi di Sciglio e Allume e delle borgate Contrisa, San Vito, Galluffi e Cillia, anche per scongiurare lo spopolamento, oltre alla riqualificazione del fronte mare e un nuovo assetto della viabilità per ricavare nuove strade e spazi di parcheggio.


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