Sabato 20 Aprile 2024
L'allora responsabile finanziario si dimise dopo lo scontro con l'Amministrazione


Roccalumera, l'ex dirigente Scala fa causa al Comune: "Costretto a firmare atti vietati"

di Andrea Rifatto | 06/02/2021 | ATTUALITÀ

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Il dipendente Scala (in piedi) e il sindaco Argiroffi

Iniziato un anno e mezzo fa in municipio, lo scontro tra l’Amministrazione comunale di Roccalumera e l’ex dirigente dell’Area Finanziaria, Luciano Scala, si trasferisce adesso nelle aule giudiziarie. Il dipendente, rimasto nell’ufficio ma non più nel ruolo di vertice, ha infatti presentato un ricorso al Tribunale di Messina-Sezione Lavoro chiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti "a seguito di comportamenti illegittimi posti in essere per ottenere l’adozione di atti d’ufficio in violazione di legge”. La prima udienza è stata fissata per il 24 marzo e la Giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi ha autorizzato il primo cittadino ad opporsi, in quanto “il ricorso appare palesemente infondato e tendenzioso, con una ricostruzione dei fatti non veritiera con il solo fine di ottenere un risarcimento danni” si legge nella delibera. Il Comune ha nominato come legale l’avvocato Mario Caldarera di Messina, che dovrà anche valutare anche eventuali azioni a tutela dell’immagine dell’ente. Una vicenda che affonda le radici un anno e mezzo fa: l’1 agosto del 2019 Scala si dimise infatti da responsabile dell’Area Finanziaria, ufficialmente per motivi personali e familiari, dopo un duro scontro con l’Amministrazione, accusata di “forme di ingerenza, pressione e insistenza inaccettabili” perchè secondo il dipendente lo avrebbe costretto a ridurre il Fondo crediti dubbia esigibilità del bilancio in misura consistente. “Sono stato costretto a rassegnare le dimissioni a seguito del mio rifiuto di modificare in riduzione il Fondo, secondo come voluto dalla parte politica e da me ritenuto contrario alla legge - disse un anno fa il dirigente - e ingiustamente accusato di essere la causa della situazione debitoria risalente al 2013, nonostante l‘evidenza della documentazione amministrativa confermi la trasparenza e la legittimità del mio operato, e tenendo conto che i bilanci e i rendiconti di tali periodi sono stati oggetto di controllo della Corte dei conti senza riscontro di responsabilità”. Il sindaco Argiroffi attende gli sviluppi giudiziari della vicenda: “Vedremo se il ricorso sarà ammissibile, a nostro avviso no, comunque non abbiamo fatto nessuna pressione e Scala si è dimesso per motivi personali e di famiglia. Ci può essere un danno di immagine per la mia persona e anche io potrei chiedere un risarcimento”.

Più informazioni: dimissioni luciano scala  


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