Giovedì 25 Aprile 2024
Il Comune non ha potuto avviare le attività per l'assenza di lavoratori disponibili


Roccalumera, la Regione revoca il finanziamento per il cantiere di servizi per disoccupati

di Andrea Rifatto | 17/09/2022 | ATTUALITÀ

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In municipio non arriveranno le risorse

L’obiettivo era aiutare i cittadini in difficoltà, soprattutto disoccupati o inoccupati, in possesso di un reddito basso (non superiore a 453 euro al mese) che spesso non consente di vivere dignitosamente, aiutandoli ad affrontare le esigenze quotidiane ottenendo in cambio un servizio di utilità collettiva. Ma i buoni propositi iniziali non si sono realizzati e adesso è arrivata la parola fine. L’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha infatti revocato il contributo da 25mila 651 euro concesso nel febbraio 2020 al Comune di Roccalumera per l’istituzione di un cantiere di servizi, in seguito alla partecipazione ad un avviso pubblico del 2018 finalizzato a contrastare gli effetti della crisi economica che investe le fasce più deboli della popolazione, per mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale e per favorire l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. L’11 agosto la Regione ha comunicato di aver avviato il procedimento di revoca e il Comune non ha prodotto, entro i termini assegnati, alcun riscontro a quanto comunicato: dunque è stata firmata la revoca del decreto del 2020 istitutivo del cantiere di servizi concesso all’ente, in quanto i lavori non sono stati mai avviati. Il programma  approvato dalla giunta comunale nel novembre 2019, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Miriam Asmundo e della responsabile dell’ufficio Servizi sociali Angelica Caspanello, prevedeva l’impiego di 13 lavoratori per attività di pulizia e manutenzione del verde pubblico, di aree ed edifici comunali, per un totale di 25mila 651 euro, di cui 20mila 946 euro per le indennità degli addetti e il resto per assicurazioni costi di sicurezza e tasse.

Secondo i piani dell’Amministrazione, i lavoratori dovevano essere attinti da una graduatoria approvata nel 2018 e prorogata l’anno successivo, di cui facevano parte 35 partecipanti selezionati dopo le istanze pervenute in municipio e da impiegare proprio per l’Avviso pubblico 1/2018 dei cantieri di servizi. Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto e la dottoressa Caspanello ci ha spiegato che non vi erano più lavoratori disponibili per svolgere le attività, visto che nel frattempo è esplosa la pandemia e tanti hanno preferito beneficiare di altri aiuti statali e regionali, rinunciando a quella graduatoria anche per la mancanza dei requisiti. Dunque risorse andate perse che il Comune non potrà più utilizzare. 


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