Martedì 16 Aprile 2024
Persiste il problema, il Comune cerca di tamponare e la minoranza torna alla carica


Roccalumera, incubo cattivi odori dal depuratore: residenti e villeggianti esasperati

di Andrea Rifatto | 25/08/2021 | ATTUALITÀ

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Impianto sotto stress in questo periodo estivo

Torna l’incubo cattivi odori provenienti dal depuratore fognario nella zona sud di Roccalumera. Da giorni abitazioni e condomini sono invasi da un puzzo tremendo, in particolare nelle ore serali e notturne, e residenti e villeggianti protestano esasperati e spazientiti vista l’impossibilità di passeggiare sul lungomare o di frequentare piazze e aree giochi, oltre a dover tenere chiuse porte e finestre. Il Comune ha spiegato che il problema è legato all’elevato carico di reflui in arrivo all’impianto in questo periodo in cui la popolazione aumenta notevolmente e al sistema di deodorizzazione che da qualche giorno non riesce più a neutralizzare i cattivi odori: la ditta che gestisce i depuratore e i tecnici del Comune sono intervenuti ieri mattina per cercare di risolvere l’inconveniente e tamponare in attesa di eliminare definitivamente la causa dei cattivi odori, isolando ulteriormente anche le botole di controllo dell'ultima vasca di arrivo dei reflui situata sul lungomare in modo da evitare la fuoriuscita di miasmi. Sull’argomento è tornata alla carica la minoranza consiliare, che ha presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore al ramo: “I cattivi odori sono proseguiti da dicembre fino alla scorsa primavera, periodo in cui non si registra un aumento di popolazione - evidenziano i consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonino Scarci - il problema è stato sottovalutato? Da parte dell’Amministrazione nessuna spiegazione alla popolazione in merito ai risultati del sopralluogo compiuto a marzo dall’Arpa”. L’opposizione chiede al sindaco di informare la cittadinanza sugli esiti derivanti dal controllo e di sapere quali provvedimenti siano stati adottati per risolvere le molteplici criticità emerse dalla relazione dell’Arpa, con particolare riguardo alle inosservanze/difformità relative all’adempimento alle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi relativi allo scarico delle acque reflue, alle emissioni in atmosfera e alla gestione dei rifiuti. “La situazione è indecorosa e non è giustificabile per un’Amministrazione che si pregia di aver ottenuto la Bandiera blu, far subire alla comunità queste condizioni di vita poco dignitose - concludono i quattro - gli amministratori si attivino per l’adozione di provvedimenti urgenti alla risoluzione e all’eliminazione della problematica”.


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