Venerdì 19 Aprile 2024
L'impalcato che copre il Piccolo Torrente Pagliara è ormai ammalorato e va sostituito


Roccalumera, il ponte sulla Statale 114 sarà demolito: primo via libera dalla Regione

di Andrea Rifatto | 26/01/2023 | ATTUALITÀ

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La struttura dell'impalcato

Il suo destino è ormai segnato: il ponte sulla Strada statale 114, nel centro abitato di Roccalumera, verrà demolito e ricostruito. Per l’impalcato che consente l’attraversamento del Piccolo Torrente Pagliara, al km 29,415 all’altezza di piazza Pablo Pino, l’Anas ha infatti previsto la totale sostituzione e ha redatto un progetto avviando l’iter necessario per la sua attuazione. Lunedì la società del gruppo Ferrovie dello Stato, che gestisce la Statale 114, ha ottenuto l’autorizzazione idraulica unica dall’Autorità di bacino del Distretto idrografico della Sicilia, atto necessario in quanto al di sotto del ponte vi è un alveo torrentizio che nei tratti interessati scorre su aree demaniali e non risulta inserito in alcun elenco di acque pubbliche e pertanto è di proprietà del Demanio Fluviale. Il provvedimento, firmato dal dirigente del Servizio Pareri ed Autorizzazioni Ambientali-Demanio Idrico Fluviale e Polizia Idraulica di Messina, l’ingegnere Rosario Celi, è stato inviato per conoscenza anche al Comune e costituisce nulla osta idraulico sul progetto e autorizzazione all’accesso all’alveo nei confronti di Anas, che dovrà rispettare alcune prescrizioni. 

L’intervento consisterà nella demolizione e ricostruzione dell’attuale ponte in cemento e acciaio fortemente ammalorato, lungo 14 metri, che sarà sostituito da un impalcato in cemento armato a soletta piena con uno spessore di 50 centimetri. La soletta sarà doppiamente incastrata alle estremità su due setti verticali cemento armato di spessore 50 centimetri, realizzati in maniera tale da conferire continuità al sottopasso idraulico esistente che corre sotto la piazzetta, e i due setti verticali saranno intestati, alla base, su due fondazioni costituite da travi con sezione 140x60 centimetri di spessore e lunghezza pari a 6,08 metri; le due zattere di fondazione saranno fondate su 16 micropali lunghi 10 metri disposti su due file distanti 90 centimetri e ad interasse pari a 75 centimetri. L’Autorità di bacino ha imposto ad Anas di non arrecare danni agli argini, al letto del corso d’acqua e alle proprietà private e prescrivendo l’invio della comunicazione di inizio lavori con documentazione fotografica dello stato dei luoghi prima dell’intervento e, una volta ultimati i lavori, una comunicazione con la documentazione fotografica del ripristino effettuato e dello stato di rilascio delle aree interessate.


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