Sabato 20 Aprile 2024
Affidato l'appalto dopo la sentenza che ha respinto il ricorso della seconda ditta


Rifiuti, via libera dal Tar al Lotto 2 della Srr: nuova gestione in cinque comuni jonici

di Andrea Rifatto | 27/03/2021 | ATTUALITÀ

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Raccolta rifiuti a Letojanni

Si sblocca l’iter per affidare un altro appalto della Srr Messina Area Metropolitana e consentire l’avvio della nuova gestione del servizio rifiuti in cinque comuni sui 15 della zona jonica. A breve verrà infatti consegnato il Lotto 2, comprendente Letojanni, Castelmola, Gaggi, Gallodoro e Mongiuffi Melia, appaltato il 23 ottobre alla ditta “Onofaro Antonino Srl” di Naso dopo la proposta formulata dall’Urega a maggio ma rimasto sospeso per via del ricorso al Tar presentato dalla seconda classificata, la “Loveral Srl” di Patti, che chiedeva l’annullamento degli atti. La sentenza dei giudici amministrativi etnei è arrivata nei giorni scorsi e il ricorso è stato ritenuto in parte irricevibile e in parte rigettato e dunque le procedure di gara sono state giudicate corrette. Martedì 30 marzo, alle ore 16, si terrà quindi una riunione della Srr per procedere alla consegna sotto riserva di legge del servizio alla “Onofaro”, per i prossimi sette anni, in modo da consentire l’immediato avvio della raccolta e dello smaltimento rifiuti, considerato che il 31 scade la gestione dell’Ato Me4, evitando così disservizi. L’importo a base di gara del Lotto 2 era di 9 milioni 300mila 148 euro, oltre a 287mila 633 euro di oneri di sicurezza, per un totale di 9 milioni 587mila 781 euro: al termine delle procedure la commissione di gara dell’Urega ha affidato l’appalto alla “Onofaro Antonino” con un ribasso del 14,223% per un importo finale di 7 milioni 977mila 388 euro, con 20 punti per l’offerta economica e altri 53,83 per l’offerta tecnica, per un totale di 73,82 punti che hanno consentito di ottenere il primo posto in graduatoria, mentre la “Loveral” si è fermata a 72,55 punti. Il comune "capofila" del Lotto è Letojanni (la base di gara era 5 milioni), seguito da Gaggi (2 milioni), Castelmola (941mila), Mongiuffi Melia (583mila) e Gallodoro (447mila). La ditta di Patti, difesa dall'avvocato Natale Bonfiglio, ritenendo di aver subito un torto ad essere stata classificata seconda, aveva chiesto l’annullamento dell’aggiudicazione del 23 ottobre, il subentro nell’appalto e il risarcimento dei danni, in quanto sosteneva che la concorrente di Naso, rappresentata dall'avvocato Riccardo Rotigliano, non avesse i requisiti per aggiudicarsi l’appalto. La Srr si è costituita in giudizio con gli avvocati Francesco Giovanni Fichera e Pierfrancesco Alessi mentre i cinque Comuni sono rimasti fuori dal contenzioso al Tar. Secondo la “Loveral”, la “Onofaro” doveva essere esclusa per la carenza del requisito economico-finanziario (vista l’omessa dichiarazione del fatturato 2018 prodotta successivamente con il soccorso istruttorio), la mancata presentazione del piano di sicurezza e l’erronea assegnazione del punteggio per l’offerta tecnica. I giudici del Tar hanno invece rigettato tutte le censure dichiarandole infondate e hanno compensato per metà le spese, ponendole per il resto a carico della “Loveral” e liquidandole alla Srr e alla “Onofaro” nella misura di 4.000 euro. Una sentenza che consente adesso alla Srr di partire col nuovo appalto.


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