Martedì 23 Aprile 2024
Firmata una convenzione per contrastarne l'abbandono e sanzionare gli incivili


Rifiuti sulla Nizza-Fiumedinisi, accordo per i controlli tra Comuni e Città metropolitana

di Andrea Rifatto | 04/08/2020 | ATTUALITÀ

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La firma della convenzione oggi a Fiumedinisi

Tenere sotto controllo l’arteria e combattere l’abbandono di rifiuti, fenomeno che da tempo crea situazioni di degrado ambientale e pericolo per la circolazione. È quanto prevede un accordo di collaborazione finalizzato alla repressione e alla prevenzione dell’abbandono incontrollato di rifiuti, alla salvaguardia della sicurezza stradale e alla riqualificazione ambientale della strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi, firmato ieri mattina con la Città metropolitana di Messina al termine di tre mesi di confronto tra i due Comuni e l’ente intermedio. Il documento è stato sottoscritto nel municipio nisano dai sindaci di Nizza e Fiumedinisi, Piero Briguglio e Giovanni De Luca, e dal comandante della Polizia metropolitana, colonnello Antonino Triolo, in seguito all’approvazione delle due convenzioni avvenuta nei giorni nei giorni scorsi con decreto firmato dal sindaco metropolitano Cateno De Luca. Una sinergia instaurata dopo che il 19 maggio Briguglio e De Luca hanno chiesto la collaborazione del Corpo di Polizia metropolitana per l’espletamento di alcuni servizi nei territori di competenza, riguardanti in particolare le attività di sorveglianza, a supporto della Polizia locale, lungo la strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi, che si collega poi con la Sp 27, infrastruttura di proprietà del Comune di Fiumedinisi e ricadente nel territorio nizzardo, finalizzate alla repressione e alla prevenzione dell’abbandono incontrollato di rifiuti, alla salvaguardia della sicurezza stradale e alla riqualificazione ambientale. Nel corso delle settimane successive sono stati svolti diversi sopralluoghi tra le amministrazioni comunali e la Polizia metropolitana ed è stato riscontrato l’abbandono incontrollato di rifiuti nelle aree pertinenziali della carreggiata, ai bordi della sede stradale e al di là del muro d’argine con il torrente Fiumedinisi, oltre all’alta velocità tenuta spesso dagli automobilisti nel rettilineo che si sviluppa per circa 1,2 km. Dunque su proposta del comandante Triolo, il sindaco De Luca ha approvato lo schema di accordo di collaborazione fra la Città metropolitana e i due Comuni per l’attività di sorveglianza a supporto della Polizia locale lungo l’arteria, che sarà valido per un anno.

Il Corpo di Polizia metropolitana si è impegnato a fornire e installare un sistema di videosorveglianza per i controlli ambientali, e i relativi cartelli di segnalazione, nel tratto che si snoda dal centro abitato di Nizza dino all’innesto con la Strada provinciale 27 (le attrezzature rimangono di proprietà della Città metropolitana e al termine della convenzione potranno essere lasciate in disponibilità ai Comuni, previo corrispettivo economico da valutare); le sanzioni e gli accertamenti ambientali verranno effettuati dagli operatori della Sezione orientale della Polizia metropolitana, che provvederanno ad inoltrare le eventuali richieste/comunicazioni obbligatorie ai due sindaci; verrà inoltre garantito un servizio settimanale su un giorno per ciascun territorio comunale, anche nelle strade non provinciali, dove si reputi necessario tale intervento. I Comuni di Nizza e Fiumedinisi si impegnano a fornire la necessaria assistenza e le informazioni relative alle attività di controllo e repressione dei reati ambientali, integrando per sei ore a settimana, con tre ore per ciascun ente, l’orario di lavoro dell’operatore della Polizia metropolitana necessario per svolgere il servizio: l’importo dovrà essere poi versato mensilmente dai due Comuni ciascuno secondo la quota a proprio carico. Intanto sono già stati individuati alcuni incivili che hanno abbandonato rifiuti sia lungo l'intercomunale che nelle adiacenze delle isole della raccolta differenziata a servizio delle contrade di Fiumedinisi, che saranno sanzionati a norma del D.Lgs. 152/2006 con verbali da un minimo di 600 euro.


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