Sabato 11 Maggio 2024
Il Consorzio del Taorminese lavora su più fronti per il funzionamento degli impianti


Rete Fognante, nuove centrifughe e manutenzioni per una stagione balneare senza intoppi

di Andrea Rifatto | 26/03/2024 | ATTUALITÀ

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la nuova centrifuga installata a Giardini

Si lavora su più fronti al Consorzio per la rete fognante dei comuni di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola per migliorare il funzionamento dei sistemi di smaltimento e depurazione dei reflui, che vengono trattati nei due impianti sud e nord. L’attività di manutenzione è concentrata su varie parti della complessa rete costituita da vari meccanismi dislocati nei quattro comuni, ma l’intervento principale realizzato in questi giorni è l’installazione di una nuova centrifuga per la disidratazione dei fanghi nel depuratore di Giardini Naxos, che entrerà in funzione da oggi in sostituzione di una delle due che il Consorzio ha deciso di rimuovere. L’acquisto è stato effettuato dalla società “Polat Italia Group Srl” di Ancona, per una spesa totale di 115mila 824 euro, e per posizionare il macchinario sono stati necessari alcuni lavori di adeguamento per un costo di 4mila 880 euro. “Ci eravamo impegnati all’acquisto entro fine 2023 e alla messa in funzione entro Pasqua e siamo soliti mantenere gli impegni presi - commenta il presidente Alfredo Elia Mandri - adesso avvieremo le procedure per l'acquisto di una nuova centrifuga nell'impianto di Letojanni, che contiamo di mettere in funzione entro il mese di maggio”. 

La centrifuga decantatrice è una macchina per la separazione meccanica al cui interno avviene la disidratazione dei fanghi con un’elevata percentuale di secco, che vengono divisi dall’acqua che verrà poi scaricata dall’impianto di depurazione: “Un importante apparato meccanico - aggiunge il vertice del Consorzio per la rete fognante - che consentirà una migliore disidratazione dei fanghi e quindi una migliore efficacia del processo di depurazione”. Tra gli interventi attualmente in corso la manutenzione delle stazioni di sollevamento dei reflui fognari, a partire da quella esistente all’altezza della funivia di Taormina, che fanno seguito ai lavori già conclusi su altre strutture, come le pompe sommerse e le stazioni di rilancio dei fanghi secondari, per far sì che durante l’estate, quando la popolazione del Taorminese aumenta notevolmente, i depuratori e i sistemi di raccolta non vadano in sofferenza e si verifichino malfunzionamenti o peggio ancora sversamenti che possono pregiudicare il buon andamento della stagione balneare.


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