Martedì 16 Aprile 2024
Tavolo tecnico per la problematica cavidotti e linee: domani sopralluogo con Rfi


Ponti Agrò e Nisi, si rischiano tempi lunghi: il prefetto indica le soluzioni immediate

13/02/2020 | ATTUALITÀ

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Il tavolo tecnico di oggi in Prefettura

Si è tenuto questa mattina nella Sala Biblioteca della Prefettura uno specifico tavolo tecnico convocato dal prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, su richiesta del sindaco di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice e del responsabile della Struttura territoriale Anas per la Sicilia, per individuare dei percorsi condivisi che consentano di superare le criticità che impediscono l’avvio dei lavori di sistemazione dei ponti Agrò e Nisi sulla Strada statale 114. All’incontro hanno partecipato, oltre ai due Enti richiedenti, anche i sindaci dei comuni di Alì Terme (Carlo Giaquinta), Nizza di Sicilia (Piero Briguglio) e Fiumedinisi (Giovanni De Luca) e l’assessore alla Viabilità Rosario Trischitta di Sant’Alessio Siculo nonché il rappresentante della Sezione di Polizia Stradale di Messina e i responsabili delle società E-Distribuzione e Tim. In apertura dei lavori, il prefetto ha preliminarmente sottolineato come gli interventi di ricostruzione delle strutture rivestano una particolare importanza per quelle comunità locali tenuto conto che il ponte Agrò assicura il collegamento viario tra Santa Teresa e Sant’Alessio Siculo e il ponte Nisi tra Alì Terme e Nizza di Sicilia, evidenziando l’urgenza di avviare al più presto i lavori in questione a tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della circolazione stradale atteso che, in atto, le uniche vie di transito esistenti sono costituite da due bretelle provvisorie realizzate dall’Anas sui torrenti Agrò e Fiumedinisi, che rischiano la chiusura in caso di eventi metereologici avversi. Il sindaco Lo Giudice, nel precisare che il mancato perfezionamento del contratto di affidamento degli interventi in esame è dovuto all’omessa ultimazione da parte delle due società dei lavori di spostamento dei sotto servizi che interessano l’area di cantiere, ha segnalato come tale situazione rischi anche di causare la perdita del finanziamento previsto all’interno del Patto per la Sicilia.

I rappresentanti delle due società interessate hanno illustrato l’iter amministrativo già avviato con gli Uffici competenti (Autorità di bacino per il dissesto idrogeologico, Genio civile, Città metropolitana, Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, Assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità) per ottenere le autorizzazioni previste nei progetti di spostamento, rispettivamente, dei cavidotti elettrici e delle linee telefoniche. Il prefetto, tenuto conto che le procedure amministrative illustrate da E E-Distribuzione e Tim richiedono tempi prevedibilmente lunghi, e comunque non quantificabili a monte, ritiene che, accanto alla soluzione definitiva prospettata dalle società, vada valutata la possibilità, nell’immediato, di individuare una soluzione temporanea, semplice e veloce, che consenta l’immediato avvio dei lavori. Tale soluzione potrebbe consistere nella momentanea collocazione dei cavi sull’adiacente ponte ferroviario o sulle bretelle realizzate dall’Anas negli alvei torrentizi. Con riferimento al ponte Nisi la problematica riguarda esclusivamente i cavi Tim. Nell’occasione si è pertanto convenuto di svolgere presso entrambe le strutture, nella mattinata di domani 14 febbraio, un apposito sopralluogo congiunto, coordinato dall’Anas, al quale partecipino i rappresentanti designati dai sindaci di Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Alì Terme, Nizza di Sicilia e Fiumedinisi, dal Genio civile, da Rfi e dalle società interessate.


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