Venerdì 19 Aprile 2024
Creata una delegazione per interloquire con l'Anas. Si punta ad un incontro al ministero


Ponte Agrò, sindaci sul piede di guerra: “Basta prese in giro, vogliamo risposte”

di Andrea Rifatto | 14/03/2016 | ATTUALITÀ

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L'incontro di oggi nel municipio di S. Teresa

"Basta diplomazie e prese in giro, è il momento di agire tutti uniti con un'azione forte a difesa del territorio". È il grido unanime lanciato oggi dai sindaci della Valle d'Agrò nel corso dell'incontro svoltosi a S. Teresa di Riva su iniziativa dell'Amministrazione comunale per affrontare la problematica del ponte Agrò e dei ritardi nella costruzione della passerella provvisoria che dovrà garantire la circolazione nel momento in cui l'infrastruttura sulla Statale che collega S. Teresa e Sant'Alessio sarà demolita.
Nel municipio santateresino sono intervenuti i vicesindaci Danilo Lo Giudice (S. Teresa), Giuseppe Cacciola (Sant'Alessio), Concetto Orlando (Roccafiorita) e Carmelo Palella (Casalvecchio Siculo), i sindaci Nino Bartolotta (Savoca, accompagnato dal presidente del Consiglio Massimo Stracuzzi), Fabio Di Cara (Forza d'Agrò), Davide Paratore (Antillo), l'assessore Jenny Spadaro per il comune di Limina (insieme a Cateno Garigali, esperto del sindaco Marcello Bartolotta) e il presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni valli Joniche dei Peloritani, Francesco Moschella. Presenti anche il capogruppo consiliare di maggioranza di S. Teresa, Sandro Triolo e il consigliere comunale di minoranza Damiela Carnabuci di Sant'Alessio, oltre a tecnici ed esperti dei vari comuni.

Gli amministratori hanno discusso la questione del senso unico istituito oltre un mese fa sul ponte Agrò, rilevando come l'Anas, ente gestore dell'arteria, non abbia mai interloquito con i Comuni per spiegare come stanno realmente le cose, cioè se la struttura sia in condizioni di sicurezza e se sia possibile ripristinare il doppio senso di circolazione, oltre a dare delucidazioni sui tempi previsti per la costruzione della passerella. Una situazione che sta creando notevoli disagi per cittadini e automobilisti, costretti quotidianamente ad affrontare lunghe code ai semafori prima di attraversare l'impalcato. "Se non otterremo risposte siamo pronti ad azioni eclatanti - ha esordito il vicesindaco Cacciola -: da quello che siamo riusciti a sapere i ritardi nella realizzazione della passarella provvisoria sono dovuti alla necessità di procedere ad un esproprio o ad una occupazione temporanea di alcune aree private sulla sponda di Sant'Alessio, procedure che l'Anas non ha previsto per tempo e che quindi stanno causando lungaggini burocratiche. Quel che è certo - ha sottolienato l'amministratore alessese - è che i soldi per demolire e ricostruire il ponte ancora non ci sono, quindi la passerella rimarrà al suo posto probabilmente per alcuni anni". "L'Anas parli chiaro, dica se il ponte è a rischio oppure no e ci mostri i risultati delle prove di carico eseguite nei mesi scorsi - ha tuonato il capogruppo Triolo -. Che senso ha spendere somme per la passerella quando invece si può realizzare un collegamento stabile tra i due centri?". Questioni che Triolo affronterà anche questa sera nel Consiglio comunale convocato alle 18.30 a S. Teresa.

Messa da parte, almeno per il momento, l'idea di organizzare una manifestazione di protesta, si è deciso di creare una delegazione formata dai sindaci di S. Teresa, Sant'Alessio, Savoca e Antillo, che avrà il compito di sollecitare l'Anas regionale a mostrare tutta la documentazione inerente lo stato di fatto delle strutture del ponte Agrò e l'iter di realizzazione della passerella provvisoria che sorgerà sul greto del torrente, che sarà del tipo sommergibile a corda molla in modo da consentire alle acque di superarla in caso di piena. Oltre, ovviamente, a rendere noti e i tempi di ricostruzione del nuovo impalcato. "Bisogna capire quali siano gli esiti delle verifiche e se la situazione rispetto a due anni sia peggiorata o no - ha aggiunto il sindaco Bartolotta, che nel 2013 seguì la vicenda da assessore regionale alle Infrastrutture -: questo territorio è sempre più dimenticato ed è arrivato il momento di fare un'azione forte, anche perchè la situazione viaria del comprensorio è molto delicata, visti anche i problemi esistenti sull'A18 a Letojanni, e rischiamo l'isolamento dal resto della Sicilia". Una questione, quella sollevata da Bartolotta, che si vuole sottoporre anche al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a cui verrà chiesto un incontro per esporre la problematica. 

"Con la passerella in funzione e in attesa del nuovo ponte rischiamo di rimanere senza un collegamento viario tra S. Teresa e Sant'Alessio durante i mesi invernali - ha evidenziato il presidente del Consiglio dell'Unione - visto che come si è già verificato con la struttura provvisoria sul torrente Pagliara, per motivi di sicurezza ci verrà probabilmente chiesto di vietare il transito durante la stagione delle piogge". Dubbi e interrogativi che in parte dovrebbero avere risposte nel corso del vertice in programma martedì 30 marzo a S. Teresa, quando arriveranno i vertici regionali dell'Anas, che hanno già anticipato di essere pronti ad aprire il cantiere per la passerella agli inizi di aprile. Prima di quella data, però, la delegazione dei sindaci della Val d'Agrò busserà agli uffici Anas di Palermo per far sentire la propria voce e manifestare un malcoltento generale che si manifesta ormai da parecchi anni.

Più informazioni: ponte agrò  


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