Martedì 16 Aprile 2024
Era stato istituito il senso unico. Il Comune ha ricevuto rassicurazioni sui lavori


Pericoloso cedimento sulla Sp 23 per Misserio, rubati i semafori della Città metropolitana

di Andrea Rifatto | 12/10/2017 | ATTUALITÀ

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La buca e il cedimento al km 4,950

Peggiorano con il passare del tempo le condizioni della Strada provinciale 23 che conduce a Misserio, frazione di S. Teresa di Riva. Da anni ormai l’arteria presenta criticità importanti dovute anche all’azione erosiva esercitata sui muri di sostegno dal torrente Savoca, soprattutto in occasione delle ondate di piena, e sono diversi i tratti di strada caratterizzati da crolli, cedimenti e avvallamenti. L’ultimo pericolo è sorto al km 4,950, a poche decine di metri dal bivio che conduce alle frazioni di Savoca, dove si è aperto un buco in mezzo alla carreggiata a causa del parziale svuotamento della sede stradale. Il problema è stato segnalato all’Amministrazione comunale dai tanti automobilisti che percorrono la Sp 23, che permette di raggiungere le frazioni santateresine e quelle dei comuni di Casalvecchio e Furci, e anche dai componenti del Comitato di quartiere Misserio-Fautarì. Per mitigare il rischio di ulteriori cedimenti la Città metropolitana, con un’ordinanza firmata dal dirigente della III Direzione-Viabilità, Armando Cappadonia, ha deciso nei giorni scorsi di parzializzare la carreggiata istituendo il senso unico alternato disciplinato da un impianto semaforico sincronizzato in corrispondenza dello svuotamento, dal km 4,950 al km 5. I semafori sono stati posizionati lunedì ma la notte successiva sono stati rubati, insieme a un segnale mobile di pericolo, e così si continua a transitare a doppio senso anche in quel tratto. La Città metropolitana ha sporto denuncia per l’accaduto (nell’ultima settimana sono stati quattro gli impianti asportati da ignoti nel territorio provinciale) e oggi ha diramato una nota: “Condanniamo severamente l'atto vandalico, non soltanto per il danno materiale subito, ma soprattutto per il gesto di grave inciviltà che mette a rischio l'incolumità pubblica di un'intera comunità che giornalmente utilizza l'unica arteria viabile che la collega ai centri jonici e che rappresenta per ragazzi ed anziani la sola opportunità per poter usufruire dei servizi primari quali scuola e ospedali”.

Il sindaco Danilo Lo Giudice, insieme al consigliere Santino Veri che ha raccolto le segnalazioni dei cittadini di Misserio e Fautarì, si sono recati a Palazzo dei Leoni e hanno incontrato l’ing. Armando Cappadonia e i responsabili del 2° Servizio Viabilità Distretto Costa Jonica, Giovanni Lentini, e del 2° Ufficio Viabilità, Giovanni Pinto, per chiedere un intervento urgente di messa in sicurezza del tratto che sta continuando a cedere al km 4,950. I tecnici dell’ex Provincia hanno fornito rassicurazioni e interverranno in tempi brevi per rimuovere il pericolo, accentuato dalle piogge di questi giorni che in quel tratto di Sp 23, infatti, dove scorrono anche le acque meteoriche, provoca il cedimento del terreno con conseguente scivolamento della sede stradale. La strada per Misserio attende da tempo interventi radicali di sistemazione e le speranze sono riposte nei finanziamenti che dovrebbero arrivare nei prossimi mesi: tra i fondi destinati alla Città metropolitana di Messina è previsto un contributo di  600mila euro per opere di sostegno e rifacimento del piano viario tra i km 3,550 e 5,700, mentre si attende ancora la ricostruzione del tratto crollato al km 4 in occasione della piena del torrente Savoca del 10 ottobre 2015, che da allora costringe i mezzi a circolare su una sola corsia.


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