Venerdì 26 Aprile 2024
L'amarezza dell'artista Nino Ucchino nella ricorrenza della nascita del regista e poeta


Pasolini e "Alaluna" dimenticati pure nel centenario: "Sant'Alessio ha perso un'occasione"

di Andrea Rifatto | 08/03/2022 | ATTUALITÀ

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"Alaluna" deturpata continuamente dai vandali

“In Italia e all’estero si susseguono manifestazioni culturali nel centenario della sua nascita, per ricordare uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Sant’Alessio Siculo, dove esiste un monumento a lui dedicato, già da molti anni poteva diventare un punto di riferimento culturale e turistico anche a livello internazionale. Peccato”. È il commento amaro dell’artista Nino Ucchino in occasione dei 100 anni della nascita di Pier Paolo Pasolini, a cui ha dedicato nel 1994 l’opera in acciaio inox “Alaluna”. La scultura si trova sulla strada panoramica nella piazzetta intitolata al poeta, scrittore e regista romano, costantemente deturpata da vandali con scritte offensive e bestemmie apposte sul basamento, “per colpa del Comune relegata in campagna a farla godere a insetti e uccelli, tranne che alle persone” come disse Ucchino alcuni anni fa. In occasione della ricorrenza, a Sant’Alessio non è stata promossa alcuna iniziativa in ricordo di Pier Paolo Pasolini e ciò non ha fatto che acuire l’amarezza del maestro Ucchino, che non ha mai gradito quel posizionamento in un posto poco frequentato, ritenuto non idoneo per un’opera d’arte che va ammirata. Una storia, quella di “Alaluna”, parecchio travagliata. Commissionata nel 1994 dal Comune di Zafferana Etnea su iniziativa dello scrittore Vanni Ronsisvalle per commemorare nella cittadina etnea i dieci anni della scomparsa di Pasolini, suscitò subito delle grandi proteste, sollevate soprattutto dalla Diocesi di Zafferana, tali da mettere in crisi l'Amministrazione stessa. 

Per placare ogni malcontento, il maestro Ucchino decise nottetempo con una gru di portare via l'opera da Zafferana, rinunciando tra l’altro al pagamento della stessa. Ucchino decise di lanciare un annuncio destinato ad enti pubblici che avessero voluto farsi carico dell’imponente scultura, molti furono i centri interessati e alla fine Sant’Alessio insistette più di altri per averla nel proprio comune. “Alaluna” venne quindi posta sul lungomare, ma rimossa dopo alcuni anni a causa di una mareggiata e collocata in un deposito. Nel 2013 il Comune scelse la piazzetta sulla Panoramica, scelta che l’artista in un primo momento non condivise rifiutandosi di operare il restauro, spiegando la scultura non sarebbe stata più fruita in quel posto né dai santalessesi né dal territorio in generale. Poi lo strappo venne ricucito anche grazie all’intervento della Presidenza dell’Ars, che ha finanziato il restauro dell’opera su cui sono stati aggiunti nuovi elementi artistici. Ma il desiderio di Nino Ucchino è sempre quello di vederla in un altro luogo, magari sul lungomare della cittadina del Capo, in modo da far riprendere quel rapporto continuo tra la gente e l’opera stessa.


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