Sabato 20 Aprile 2024
Nuovo atto di indirizzo della Giunta, ora l'Ufficio tecnico deve bandire la gara


Parcheggi Forza d'Agrò, qualcosa si muove ma si continua a pagare una gestione illegittima

di Andrea Rifatto | 05/12/2019 | ATTUALITÀ

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Utenti pagano la sosta in un parcometro

Si muove qualcosa a Forza d’Agrò in merito all’appalto per gestione dei parcheggi a pagamento. Dopo il nostro articolo in cui segnalavamo il ritardo di 15 mesi nell’avvio della procedura di gara, la Giunta comunale guidata dal sindaco Bruno Miliadò ha approvato un atto di indirizzo rivolto al responsabile dell’Area Tecnica, l’architetto Sebastiano Stracuzzi, affinché predisponga tutti gli atti necessari per bandire la nuova gara. Si tratta in sostanza di una delibera fotocopia rispetto a quella già emanata nel luglio 2018 dalla precedente amministrazione, alla quale il tecnico comunale non ha ottemperato firmando invece pochi giorni dopo una proroga della gestione alla Saet di Santa Teresa di Riva, ditta che gestisce il servizio dal 2015, “fino al 31 gennaio 2019 e comunque fino al completamento della procedura di gara”. Procedura però che non è mai stata avviata e le strisce blu a Forza d’Agrò continuano a essere gestite con una proroga scaduta e illegittima, visto che nel bando e nei documenti di gara del 2015 non era prevista la modifica della durata del contratto (tre anni) come richiesto dal Codice degli appalti, che dunque viene violato con un’inerzia prolungata nel bandire la gara e una gestione in proroga, istituto che anche l’Autorità nazionale Anticorruzione giudica anomalo se dovuto alla mancanza di una corretta programmazione. La ditta continua così a incassare le somme versate dagli automobilisti che sostano a Forza d’Agrò, visto che i parcometri sono tuttora attivi, girando nelle casse del Comune il 37% degli introiti, come previsto dal contratto del 2015. Considerando che si sta operando con una proroga illegittima sarebbe invece il caso di disattivare i parcometri e interrompere il servizio. Si attende, dunque, che il dirigente dell’Ufficio tecnico, dopo il secondo “input”, si decida a bandire la nuova gara.


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