Pagliara, rinasce la Pro Loco per valorizzare il territorio: Giuseppe Spadaro presidente
di Andrea Rifatto | 10/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/08/2023 | ATTUALITÀ
920 Lettori unici
In corso le procedure per l'iscrizione all'albo regionale
Rinasce la Pro Loco a Pagliara. La precedente associazione era stata cancellata ad ottobre dall’albo regionale, per non aver inviato la documentazione richiesta, con un provvedimento dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, ma un mese fa è nato un nuovo sodalizio che ha già ottenuto dalla Città metropolitana il parere favorevole all’iscrizione all’albo regionale. Presidente della Pro Loco Pagliara-Associazione di promozione sociale è stato scelto Giuseppe Spadaro e fanno parte del direttivo anche Loredana Spadaro (vicepresidente), Santina Scuderi (segretaria), Concetta Mancuso (tesoriera) e i consiglieri Angelina Molino, Fabio Grasso e Daniela Caspanello. “Vogliamo valorizzare riti, saperi, tradizioni e storie tramandate all’interno della comunità locale - spiega il presidente Spadaro - in sinergia con l’Amministrazione comunale. La nostra mission è salvaguardia, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e vogliamo che l’associazione cresca e raccolga dai soci nuove idee e progettualità da tramutarsi in eventi e manifestazioni, che ci permetteranno di promuovere l’immagine dei nostri paesi”. Dopo l’inaugurazione del nuovo sodalizio, che si terrà nei prossimi giorni, saranno aperte le iscrizioni ai nuovi soci con l’intento di costruire la cultura della partecipazione: “Alla base di tutto c’è soprattutto la voglia di dialogare con i vari attori cittadini, compresa l'Amministrazione comunale - spiegano i fautori dell’associazione - un elemento fondamentale perché in questo momento a Pagliara ci sono molte potenzialità e la Pro Loco potrebbe diventare uno dei motori principali dello sviluppo del paese. Il sindaco Sebastiano Gugliotta e gli amministratori hanno garantito impegno e sinergia tra le varie forze cittadine per catalizzare e concretizzare le energie ancora inespresse”.
