Martedì 16 Aprile 2024
Il tratto ricostruito nelle scorse settimane si è ridotto notevolmente


Mini ripascimento flop a Sant’Alessio, il mare divora la sabbia

di Andrea Rifatto | 14/06/2016 | ATTUALITÀ

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La costa alessese fotografata ieri

Si è rivelato un flop il mini rinascimento della spiaggia di Sant’Alessio Siculo. L’intervento, avviato il 23 maggio, ha visto la posa di 4.200 metri cubi di sabbia che sono stati prelevati dall'alveo del torrente Agrò, nella zona di Scifì, per essere poi depositati sull’arenile alessese tra le vie Trento e Dei Pescatori, con l’obiettivo di ricostruirne una porzione in vista della stagione estiva e salvaguardare il lungomare dall’azione dei marosi. I lavori sono stati ultimati nei giorni scorsi, quando le ruspe hanno distribuito il materiale lungo la zona scelta per l’intervento, dove è ricomparso un tratto di spiaggia lungo poco più di 200 metri tra le vie Francesco Crispi e Trento, con una larghezza di circa 4 metri. Una soluzione tampone, che l’Amministrazione comunale ha voluto realizzare per affrontare l’emergenza dovuta all’erosione costiera che da anni attanaglia Sant’Alessio e scongiurare l'aggravarsi di una situazione che mette in pericolo l'incolumità pubblica e privata e influisce negativamente sull'economia delle attività produttive locali, che vivono in larga parte di turismo e che soffrono pesantemente l’assenza di un arenile che possa veramente definirsi tale.

Già da ieri mattina, però, il mare ha inghiottito buona parte della sabbia che era stata posata nei giorni scorsi, lasciando una striscia di terra lunga circa 80 metri e larga 3-4, con un scalino sulla battigia che rende difficoltoso raggiungere l’acqua. Proprio per evitare questo rischio il Comune aveva scelto di eseguire l’intervento nella stagione primaverile, affinché producesse i migliori effetti in quanto non assoggettato ai marosi nella fase di stabilizzazione del materiale. Ma è bastata una giornata di mare mosso per rendere vano, in larga parte, quanto realizzato nelle scorse settimane, complice anche la poca efficacia della barriera soffolta che in quel tratto di costa, in base a quanto riscontrato dai rilievi batimetrici, si è abbassata rispetto a quanto previsto in progetto non svolgendo a pieno la funzione di opera flangiflutti.

Il mini ripascimento è stato reso possibile grazie ad un finanziamento da 50mila euroottenuto dalla Protezione civile regionale, che aveva riscontrato l’urgenza e il pericolo evidenziato dall’Amministrazione. Le somme verranno riconosciute una volta che il Comune di Sant’Alessio invierà la documentazione completa ed esaustiva di tutti gli atti autorizzativi dell'intervento, sia di affidamento che di esecuzione, e la successiva rendicontazione. Si rimane invece in attesa che prenda il via la procedura dell’appalto principale dell’opera di ripascimento della spiaggia della cittadina del Capo, finanziata con un milione e 550mila euro dal Ministero delle Infrastrutture, mentre rimangono ancora fermi i lavori per la barriera soffolta, per la cui ripresa si attende un parere da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione in merito al pontone utilizzato per depositare i massi in mare. Nel frattempo, si vivrà un'altra estate senza spiaggia. 

 

La situazione giovedì scorso

Più informazioni: spiaggia sant'alessio siculo  


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 14/06/2016 alle 11:36:59

Ho saputo da chi pratica pesca subacquea che la sabbia che manca alla spiaggia si trova tutta al largo! Mi domando e propongo che si studi la questione: non è possibile con una draga prelevarla e riportarla a riva. Sicuramente nel tempo ritornerà indietro ma il costo è di gran lunga minore rispetto al trasporto su ruote; infatti il dragaggio avviene con speciali pompe che aspirano acqua e sabbia e attraverso tubi la depositano ad una certa distanza. Non sono un esperto, non so se è fattibile e, in tal caso, perché nessuno ci abbia pensato ... ma neanche per l'uovo di Colombo nessuno ci aveva pensato prima! CHIEDO CHE I TECNICI STUDINO SE LA SOLUZIONE è PRATICABILE.

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