Venerdì 26 Aprile 2024
Da Taormina a Scaletta incontri con la popolazione per prevenire e contrastare il fenomeno


Lotta alle truffe agli anziani, campagna dei Carabinieri in tutta la zona jonica - FOTO

di Redazione | 30/11/2021 | ATTUALITÀ

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L'incontro tra i vertici dell'Arma e gli anziani di Taormina

Sensibilizzare la popolazione e fornire consigli agli anziani su come prevenirle e contrastarle, spiegando l'importanza di sporgere immediatamente denuncia senza nessuna remora qualora si rimanga vittima di malfattori. Con questo obiettivo è in corso in tutto il comprensorio jonico la campagna antitruffe dell’Arma dei Carabinieri, soprattutto nei piccoli centri dove la popolazione anziana è più numerosa. Agli incontri organizzati in parrocchie o luoghi di ritrovo, si è aggiunta un’attività all’esterno degli uffici postali e porta a porta per mettere in guardia le persone più avanti con gli anni, soprattutto quelle che vivono da sole, sui rischi che corrono e su come difendersi, anche attraverso la divulgazione di un opuscolo appositamente creato, non solo sulle tecniche di truffa più diffuse, ma anche per rassicurare e consolidare un clima di fiducia e sicurezza. Sia nei comuni della Compagnia di Taormina guidata dal capitano Giovanni Riacà (da Santa Domenica Vittoria a Furci Siculo) che in quelli della Compagnia di Messina Sud retta dal collega Ettore Pagnano (da Roccalumera a Scaletta Zanclea), i militari dell’Arma, presenti con i vertici delle Compagnie e i comandanti delle Stazioni, insieme ad associazioni del luogo, amministrazioni locali e addetti ai servizi sociali, hanno illustrato le tecniche utilizzate più frequentemente dai malfattori per ingannare le vittime: dal falso avvocato che chiama per chiedere denaro per conto di un parente che è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale alla fuga di gas, dall’abbonamento a fantomatiche riviste militari al controllo di eventuali perdite d’acqua nell’appartamento, da un inaspettato rimborso al conto che non torna, dalla truffa dello specchietto ai finti operatori di società che forniscono energia elettrica. 

Particolare attenzione è stata rivolta verso le truffe online perpetrate ai danni delle persone anziane e pertanto meno pratiche nell’utilizzo di internet. Una delle conseguenze dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni agli spostamenti è stato infatti l’incremento dei numeri, già rilevanti, del commercio online, e negli ultimi mesi, anche le persone più diffidenti e meno esperte, quali quelle di età avanzata, hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato digitale. Truffatori senza scrupoli, sfruttando il miraggio del “grande affare” o il desiderio dell’acquisto fatto all’ultimo momento, si insinuano nel mare magnum delle reali offerte a basso costo per attirare le possibili vittime. La finalità è quella di rafforzare punti di ascolto e di prossimità capaci di intercettare in anticipo il pericolo di azioni criminali contro la parte più vulnerabile della società, ma anche luoghi di sostegno e supporto per un uso consapevole di internet e per quanti, purtroppo, sono già stati vittima e vivono nell'insicurezza e nella paura con inevitabili ripercussioni sullo stile e qualità della vita. A Santa Teresa di Riva l’incontro si è tenuto al Palazzo della Cultura in collaborazione con l’associazione culturale-caffè d’Arte “Il paese di fronte al mare”, mentre a Taormina, in sinergia con l’assessore alle Politiche sociali Francesca Gullotta, si sono svolti due incontri a Trappitello e nella sala della biblioteca comunale di piazza IX Aprile. Diversi sono stati gli spunti di riflessione e i consigli pratici forniti per evitare di incappare in episodi spiacevoli: primo fra tutti quello di rivolgersi al 112 in caso di persone sconosciute e sospette, spesso dai modi cordiali, che cercano una scusa per accedere in abitazione, e poi di sporgere immediatamente denuncia qualora si rimanga vittima di truffa, per consentire alle forze dell’ordine di poter intervenire tempestivamente sia in termini repressivi sia per prevenire episodi delittuosi che potrebbero essere commessi con lo stesso modus operandi in danno di altre vittime e nei centri vicini. 



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