Giovedì 25 Aprile 2024
La manifestazione dei sindaci contro il depotenziamento attuato da anni dalla Regione


"L'ospedale di Taormina non si tocca": servono subito risposte o la protesta si allargherà

di Andrea Rifatto | 20/12/2022 | ATTUALITÀ

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I sindaci di Jonica e Alcantara uniti per il presidio

Il comprensorio jonico e la valle dell'Alcantara uniti per gridare un solo slogan: l’ospedale di Taormina non si tocca. Sindaci e amministratori comunali hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione di protesta contro il depotenziamento del presidio ospedaliero della città del Centauro, che soffre di molteplici criticità ormai da anni, ma soprattutto per esprimere tutta la loro preoccupazione per le sorti del Centro di Cardiochirurgia pediatrica, che rischia la chiusura vista la decisione della Regione di aprire una struttura analoga all’ospedale Civico di Palermo. Il sit-in si è mosso dal pronto soccorso fino all’ingresso principale dell’ospedale “San Vincenzo”, dove è stata sottoscritta la mozione approvata nelle scorse settimane dal Comitato dei sindaci del Distretto socio-sanitario D32 di Taormina, con la quale viene chiesto al Governo regionale di assumere una chiara presa di posizione con un risolutivo intervento in merito alla prosecuzione della convenzione in scadenza il 31 luglio 2023 per la Cardiochirurgia pediatrica e sulle carenze d’organico evidenziate negli altri reparti. 

Alla manifestazione hanno partecipato anche i deputati regionali Calogero Leanza (Partito democratico), Giuseppe Lombardo e Alessandro De Leo (Sicilia Vera) e Davide Vasta (Sud chiama Nord), oltre a personale medico e ai sindacalisti Antonio Trino (Fp-Cgil), Riccardo Cardone (Cisl) e Giovanni Caminiti (Uil). Tante le criticità ricordate nel corso della protesta, dalla decurtazione dei posti letto ai reparti in sofferenza per mancanza di personale medico, dall’assenza di primari a reparti chiusi alla degenza che forniscono solo prestazioni ambulatoriali e in day hospital. I sindaci del Distretto D32 hanno evidenziato le numerose prestazioni effettuate dal Centro di Cardiochirurgia pediatrica, riconosciuto di recente come struttura di eccellenza anche a livello europeo, auspicando la possibilità di una eventuale deroga al Decreto Balduzzi che prevede una Cardiochirurgia Pediatrica ogni 5 milioni di abitanti e che dunque porterebbe quella di Taormina alla chiusura una volta operativa la struttura al Civico di Palermo. Un manifestazione pacifica che qualora non dovessero arrivare le risposta attese potrebbe essere seguita da proteste più eclatanti, con il coinvolgimento della popolazione.

C’è un depotenziamento in tutti i reparti, con difficoltà enormi, chiusura di posti letto, mancanza di primari, medici e personale sanitario - evidenzia il sindaco di Taormina, Mario Bolognari - abbiamo chiesto al Governo regionale di attenzionare questa situazione. All’interno di questa problematica di carattere generale c’è anche la situazione della Cardiochirurgia pediatrica che rischia la chiusura, siamo preoccupati della scelta di aprirne una identica a Palermo e chiediamo che il governo regionale possa dire una parola di chiarezza. Il direttore generale dell’Asp si è impegnato a portare avanti i concorsi per i primari al ‘San Vincenzo’, che sono in corso e si sono già insediate le commissioni, assumendo anche l’impegno anche affinché vengano bandite immediatamente le procedure per coprire i posti mancanti per medici e paramedici, mentre per le sale operatorie soggette a lunghi e preoccupanti lavori di ristrutturazione ha assunto l’impegno a consegnarle il più rapidamente possibile”. “Chiediamo risposte concrete - afferma il sindaco di Santa Teresa, Danilo Lo Giudice - in questo momento ci sono 14 reparti in carenza di organico e una Cardiochirurgia pediatrica della quale non ci conosce il futuro: credo sia legittimo da parte nostra, ma sopratutto per i cittadini, avere risposte chiare, concrete e precise su quello che è il depotenziamento al quale abbiamo assistito in questi anni. L’ospedale di Taormina è una risorsa fondamentale per tutto il nostro territorio, lo dimostra questa mobilitazione e il ruolo baricentrico che ha avuto in questi anni e che deve continuare ad avere. La Cardiochirurgia pediatrica è un’eccellenza da dodici anni e non è ammissibile che ne nasca un’altra a danno di Taormina, in altre regioni sono stati bravi ad averne due in deroga al decreto Balduzzi, eventualmente può essere una soluzione anche per noi così come quella di convenzionare la Calabria con Taormina, dove vengono a curarsi tanti pazienti”. “Chiediamo alla Regione il giusto riconoscimento per un presidio ospedaliero che serve un territorio che non può essere lasciato da solo - dice il deputato Calogero Leanza - ho presentato una interrogazione all’Ars e chiedo che il governo intervenga in modo deciso, non consentiremo che l’ospedale venga smantellato, organizzeremo un’audizione in Commissione Sanità dove sono vicepresidente e faremo capire quanto sia importante questa struttura, perchè serve un territorio molto ampio. Forse la Regione questo non lo ha ben chiaro”.


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