Limina, dietrofront di sindaco e presidente: annullato il Consiglio comunale
di Andrea Rifatto | 21/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/09/2020 | ATTUALITÀ
1264 Lettori unici
Il municipio di Limina
Dietrofront a Limina sulla convocazione del Consiglio comunale con all’ordine del giorno la relazione di fine mandato del sindaco, che come abbiamo evidenziato ieri si sarebbe tenuto in violazione della normativa regionale in materia di enti locali, che prevede come dal 45esimo giorno precedente la votazione (dal 20 agosto visto che le Amministrative si terranno il 4 e 5 ottobre) è consentito ai Consigli di adottare solo gli atti urgenti ed improrogabili. Il presidente del civico consesso, Angelo Saglimbeni, ha infatti revocato ieri stesso la convocazione, firmata mercoledì scorso, che fissava la seduta per domani, martedì 22, alle ore 10.30 nel Centro Polifunzionale. La marcia indietro del presidente è stata motivata ufficialmente da un altro dietrofront, quello del primo cittadino, “visto che è giunta una comunicazione del sindaco Marcello Bartolotta inerente il ritiro della proposta di convocazione del Consiglio comunale già convocato per il giorno 22 settembre con all’ordine del giorno lettura e approvazione verbali seduta precedente e relazione di fine mandato del sindaco”, si legge nella determina di revoca. Dunque tutto annullato. Sindaco e presidente hanno evidentemente preso atto come la riunione dell'assemblea cittadina non si sarebbe potuta tenere in quanto sarebbero state violate le regole che disciplinano la campagna elettorale, in vigore proprio per evitare che il Consiglio possa condizionare la formazione della volontà degli elettori adottando atti di natura cosiddetta “propagandistica”, tali da alterare la par condicio tra le forze politiche che partecipano alle elezioni. La relazione di fine mandato, tra l’altro, non è un documento che deve essere sottoposto per legge al Consiglio comunale e non vi era quindi motivo di tenere un’apposita seduta.
