Giovedì 25 Aprile 2024
I Consigli approvano le varianti urbanistiche e gli espropri previsti dal tracciato


L'eterna incompiuta Letojanni-Gallodoro: i costi sono triplicati e mancano 15 milioni

di Andrea Rifatto | 17/10/2022 | ATTUALITÀ

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Uno dei due viadotti rimasti “sospesi” sul tracciato della strada

È una delle tante opere incompiute siciliane e da trent’anni non riesce a vedere la luce, con costi di completamento che adesso sono triplicati. La strada Letojanni-Gallodoro venne prevista come infrastruttura di collegamento tra le zone interne (Limina, Roccafiorita, Mongiuffi Melia e Gallodoro) con la grande viabilità fino alla Statale 114 a Letojanni, tanto che nel 1988 il Cipe stanziò 18,5 miliardi di lire: i lavori iniziarono nel 1990 ma vennero sospesi nel 1997 a seguito di un contenzioso, furono realizzati due viadotti e alcuni muri di contenimento ma poi tutto si bloccò. Nel 2019 l’intervento è stato inserito nel Patto per lo sviluppo della Città metropolitana per l’importo di 9 milioni 311mila 124 euro, con 5 milioni garantiti dai fondi Fsc 2014/2020 e altri 4 milioni 311mila 124 euro dalla Legge 64/1986 che finanziava interventi straordinari nel Mezzogiorno. Oggi la spesa prevista per realizzarla è lievitata a ben 24 milioni 050mila euro, di cui 14 milioni 031mila 184 per lavori e 10 milioni 018mila 815 per somme a disposizione. Adesso il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato dal Consiglio comunale di Letojanni (Gallodoro ha provveduto nei mesi scorsi) con la contestuale adozione della variante urbanistica al Programma di Fabbricazione, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Negli ultimi due anni il progetto è stato rielaborato più volte dallo “Studio Faraone” di Palermo, incaricato dal Comune di Gallodoro in qualità di soggetto attuatore, e l’ultima versione dello studio di fattibilità ha ottenuto i pareri favorevoli di Provveditorato Opere pubbliche Sicilia e Calabria, Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina e Corpo Forestale di Messina. 

Il totale rispetto del tracciato stradale individuato a suo tempo avrebbe implicato un incremento notevole dei costi e dunque è stata adottata una soluzione tendente ad eliminare diverse problematiche, attraverso una modifica del tracciato adesso adagiato il più possibile alle curve di livello ed inserendo, per colmare i salti di quota, due tornanti con raggi di curvatura da 20 metri. Per il vecchio percorso il progetto aveva già conseguito nel 2013 la compatibilità urbanistica rispetto agli strumenti dei due comuni e dunque adesso, per effetto della seppur minima modifica, è stata necessaria una nuova variante. Servirà poi anche il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (Paur) con tutte le autorizzazioni, concessioni, licenze, pareri, nulla osta richiesti in questi casi. Il completamento della strada Letojanni-Gallodoro comporterà numerosi espropri di terreni privati e gli oltre 50 proprietari, avvisati nei termini, non hanno presentato opposizioni e osservazioni. All’appello mancano comunque quasi 15 milioni di euro, ma i sindaci di Letojanni e Gallodoro sono stati rassicurati che le risorse verranno prima o poi reperite e dunque invitati a proseguire con le procedure per far nascere finalmente la strada “mare-monti”, che si sviluppa per circa 4 km, il 70% in territorio letojannese e il 30% in quello gallodorese. Rimarrà un’eterna incompiuta?


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