Giovedì 18 Aprile 2024
Rocciatori in azione ma si accelerano anche gli interventi di ripavimentazione


Lavori h24 sull’A18, si conta di aprire una carreggiata al più presto pioggia permettendo

di Andrea Rifatto | 27/10/2021 | ATTUALITÀ

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Da lunedì la tratta è totalmente interdetta

Si lavora a tamburo battente sull’A18 Messina-Catania per riaprire al più presto il tratto tra Tremestieri e Roccalumera e ripristinare la viabilità al momento deviata sulla Statale 114. Il Consorzio per le autostrade siciliane aveva annunciato una chiusura per almeno dieci giorni, ma l’obiettivo è quello di riaprire quantomeno una carreggiata per anticipare i tempi e ridurre così i disagi. Ieri i rocciatori hanno iniziato le prime verifiche e gli interventi sulla collina lato valle all’altezza di Scaletta Zanclea, dove lunedì si è staccato un masso rotolato sulla sede stradale, per metterla in sicurezza con le reti paramassi e le barriere armate: lavori che potrebbero durare anche un mese e dunque non sarà possibile riaprire la carreggiata in direzione Messina. Parallelamente si stanno accelerando i lavori di ripavimentazione della corsia in direzione Catania e il Cas ha chiesto alla ditta di operare h24, su tre turni di lavoro, per riaprirla al più presto al traffico istituendo il doppio senso di circolazione lato monte: i tempi dipenderanno anche dalle condizioni meteo, in quanto in caso di pioggia è impossibile posare il nuovo asfalto, ma già questo fine settimana, tra venerdì e sabato, il cantiere potrebbe concludersi consentendo così di far tornare percorribile il tratto di A18 compreso tra i due svincoli. 

Sulla chiusura dell’A18 c’è l’intervento anche di Azione, il partito di Carlo Calenda: “È insostenibile tenere l’autostrada chiusa per giorni, costringendo ad un disagio immenso i comuni della fascia costiera della zona jonica”, dicono Andrea Ferrara, già assessore di Furci Siculo e Francesco De Pasquale, responsabile organizzazione provinciale messinese di Azione che, negli scorsi mesi, era intervenuto per denunciare le profonde carenze della rete autostradale. “Avevamo chiesto attenzione e manutenzione della rete autostradale le cui condizioni, in più tratti, sono quantomeno discutibili: gallerie dentro le quali letteralmente piove; manto irregolare se non dissestato; non di rado, vegetazione secca o maltenuta che è un rischio per il traffico veicolare, così come lo sono i tratti nei quali le barriere laterali sono assenti o poco stabili, tanto da causare possibili sconfinamenti di animali dalle zone limitrofe. E sarebbe essenziale ripensare svincoli, uscite, e una manutenzione ordinaria e straordinaria, degna e adeguata a garantire la sicurezza dei viaggiatori. Ogni appello rivolto all’ente gestore, che evidentemente ha delle mancanze che emergono forti in casi come quello che oggi costringe ad un abnorme problema di mobilità sul territorio, sembrano cadere nel vuoto - evidenziano Ferrara e De Pasquale - intendiamo sollecitare il Cas e appellarci al prefetto affinché si giunga ad una risoluzione più immediata del problema presentatosi in queste ore e, più in generale, affinché il Consorzio garantisca un migliore monitoraggio e cura della rete autostradale, tale da scongiurare ulteriori disagi, e persino eventi drammatici, i quali vanno assolutamente scongiurati e non pianti a tragedie avvenute. È una questione di sicurezza”.


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