Sabato 20 Aprile 2024
Dopo il maltempo buche e pericoli: utenti imbufaliti contro il Cas e la Regione


L'A18 rimane ancora una trappola mortale: il nuovo asfalto è un flop e si rischia la vita

di Andrea Rifatto | 21/03/2021 | ATTUALITÀ

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Una delle ultime buche (foto Lorenzo Rosano), Costantino e Gugliotta

Riuscire nell'impossibile: spendere milioni di euro e peggiorare la situazione. È l’amara conclusione a cui sono giunti con rabbia centinaia di automobilisti che percorrono l’autostrada Messina-Catania, che nelle scorse ore si sono imbattuti in numerose buche, per non dire voragini, apertesi sulla carreggiata alle prime piogge nonostante il recente rifacimento dell’asfalto. Venerdì sera chi ha percorso l’A18, in particolare il tratto tra Roccalumera e Fiumefreddo, si è trovato a vivere un incubo, rischiando la vita per l’assoluta mancanza delle minime condizioni di sicurezza: una ventina di auto sono state costrette a fermarsi dopo aver forato le gomme o subito danni a causa delle buche, sul tracciato il rischio di sbandare è dietro l’angolo e gli utenti non si sentono per nulla tranquilli a mettersi in viaggio. Eppure Cas e Regione avevano rassicurato che grazie agli ultimi cantieri l’A18 avrebbe cambiato volto. A quanto pare, però, in peggio. “Venerdì sera, con la mia famiglia, ho rischiato la vita - racconta Maurizio Gugliotta - e assieme a me le circa 15 auto ferme a pochi chilometri da Taormina, in panne a causa di buche, accostate nel buio più totale, sulla estrema destra di una carreggiata priva della segnaletica essenziale. Alcuni la chiamerebbero corsia d’emergenza, qui l’emergenza è data da tutta la strada, che è una mulattiera”. Poi l’appello all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone: “Lei deve assolutamente interessarsi, anzi preoccuparsi, servono a poco le foto e le onorificenze per la stazione di Fontanarossa - dice Gugliotta - se poi a 40 km si mette rischio la vita dei viaggiatori. Non possono essere mediocri i lavori quando vengono svolti e non possono passare anni per rendere degna di essere chiamata A18 una strada che è scandalosa, vergognosa e pericolosa. Questa non è Sicilia, questo è degrado”. L’assurdità sottolineata da tanti è che il tratto con il vecchio asfalto drenante era ancora efficiente (a parte qualche buca), mentre quello rinnovato si presenta pericolosissimo e la differenza quando piove balza subito agli occhi. “Questo è il famoso asfalto nuovo che (ci avevano promesso) doveva essere drenante - commenta Stefano Costantino, amministratore del gruppo Facebook “A18 e A20 le autostrade siciliane della vergogna” che da quattro anni raccoglie segnalazioni e lamentele degli utenti - l’ho fatto anche presente al prefetto quando in un incontro ci aveva ricevuti ma senza risultati evidenti. Stanno applicando lo speciale asfalto antiskid splittmastic su tutto il tratto, lentamente e inesorabilmente, si dice abbia un’aderenza migliorata in caso di pioggia e che sia molto più resistente dei vecchi asfalti, ma a distanza di pochi mesi si vedono questi risultati disastrosi - evidenzia - io ho trovato fin da subito assurdo sostituire il vecchio asfalto drenante con questo ritrovato più moderno, soprattutto alla luce del fatto che sempre di più siamo caratterizzati dall’avere piogge di tipo torrenziale”. Gli automobilisti si dicono pronti ad esposti in Procura, class action e ad inondare di mail di protesta il Cas, finito ancora una volta sul banco degli imputati per l’assenza delle condizioni di sicurezza, insieme alla Regione che con l’assessore Falcone ha più volte rassicurato gli utenti, che oggi si trovano invece a dover sperare quotidianamente in un miracolo per arrivare vivi a casa. 


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