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Iniziativa a favore della legalità organizzata dall'associazione Amici di Onofrio Zappalà


"La corruzione in Italia": a S. Teresa incontro con Piercamillo Davigo

12/02/2016 | ATTUALITÀ

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Il magistrato Piercamillo Davigo

Nel prosieguo delle manifestazioni programmate per l’anno in corso e dopo l’indimenticabile giornata trascorsa nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo, per assistere ad un udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia insieme a 100 studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva, l’associazione “Amici di Onofrio Zappalà” ha organizzato altre due giornate a cui parteciperanno presenze di elevato spessore etico, morale e professionale. Martedì 16 febbraio giungerà infatti a S. Teresa il magistrato Piercamillo Davigo, consigliere della II Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, per un incontro pubblico sul tema “La corruzione in Italia-Prevenzione sociale e controllo penale”, in programma alle 18.30 nei locali dell’ex municipio, al centro del paese. Il magistrato italiano, dal 1981 sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dove si è occupato prevalentemente di reati finanziari, societari e contro la Pubblica Amministrazione, ha fatto parte nei primi anni Novanta del pool Mani Pulite, insieme ai colleghi Antonio Di Pietro, Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D'Ambrosio, Ilda Boccassini, Gherardo Colombo, Francesco Greco, Tiziana Parenti e Armando Spataro. Successivamente è divenuto Consigliere della Corte d'Appello di Milano, mentre dal 2005 ricopre l'importante incarico presso la Suprema Corte.

Il giorno successivo, mercoledì 17, Piercamillo Davigo incontrerà alle ore 9, sempre nell’ex municipio, gli studenti del “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa: in tale occasione verranno lanciate le Borse di studio del “Premio Zappalà 2016”, che quest’anno saranno due, riservate agli stessi studenti e che saranno consegnate come di consueto nel corso della manifestazione del 2 agosto, in occasione della commemorazione della strage di Bologna del 1980 in cui perse la vita il giovane di Sant’Alessio Onofrio Zappalà. “Ancora una volta siamo presenti sul territorio per offrire momenti di riflessione e partecipazione che ci portano a fare nostri valori indiscutibili di legalità e convivenza civile – sottolinea il presidente dell’associazione, Natale Caminiti – come la nostra adesione da quest’anno a ‘Libera’ verso la quale e con la quale ci stiamo preparando per vivere la Giornata nazionale della Memoria per le vittime di mafia che si terrà a Messina il 21 marzo. Nel sottolineare ancora una volta l’importanza di creare momenti di reale e motivata riflessione su temi che volenti o nolenti segnano la nostra vita – aggiunge – cogliamo l’occasione per estendere questo nostro invito a quanti volessero condividerlo nella sua naturale spontaneità”.


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