Martedì 16 Aprile 2024
Respinto il ricorso dei difensori, che puntavano a far liberare almeno un indagato


Inchiesta "Top Market", il Riesame lascia tutti i Saglimbeni agli arresti domiciliari

di Andrea Rifatto | 14/08/2022 | ATTUALITÀ

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Il Collegio ha confermato l'ordinanza del Gip

Rimangono tutti ai domiciliari gli imprenditori della famiglia Saglimbeni di Santa Teresa di Riva, arrestati il 21 luglio dalla Guardia di Finanza con le accuse di associazione a delinquere, estorsione e autoriciclaggio. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Messina con un’ordinanza depositata venerdì, dopo l’udienza del giorno prima, con la quale è stata respinta l’istanza presentata dai difensori contro il provvedimento emesso dal gip Tiziana Leanza, che ha portato ai domiciliari Carmelo Saglimbeni, le figlie Provvidenza e Carmen e il fratello Domenico Saglimbene. Gli avvocati Antonio Scarcella e Massimo Principato, ai quali si è aggiunto il collega Salvatore Silvestro nominato dagli indagati, hanno adottato una precisa strategia difensiva decidendo di discutere solo la posizione di Carmelo Saglimbeni, rinunciando quindi al ricorso per gli altri tre coinvolti, puntando alla revoca dei domiciliari per l’unico arrestato che il 25 luglio ha risposto all’interrogatorio di garanzia davanti al gip, nel corso del quale ha respinto tutte le accuse a suo carico dicendosi estraneo ai fatti in quanto non ricopre cariche all’interno della società “Top Market”. Il Collegio del Riesame, presieduto dalla giudice Maria Eugenia Grimaldi, ha però respinto l’istanza, come chiesto anche dal pubblico ministero, e ha confermato il giudizio di gravità indiziaria e la misura coercitiva sia per l’imprenditore 73enne che per i tre familiari. Adesso i legali difensori hanno la possibilità di proporre ricorso in Cassazione entro dieci giorni. I quattro sono accusati di aver attuato, sin dal 2017, condotte estorsive ai danni dei dipendenti del supermercato di famiglia, vessandoli per obbligarli alla restituzione in contanti di parte dello stipendio, minacciando che qualora non avessero accettato le condizioni sarebbero stati licenziati.

Più informazioni: inchiesta top market  


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