Sabato 20 Aprile 2024
Presentato un progetto per accedere ai fondi rimasti dopo la prima graduatoria


Illuminazione artistica dei castelli, anche Forza d'Agrò punta al finanziamento regionale

di Andrea Rifatto | 28/04/2022 | ATTUALITÀ

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I resti del castello normanno

Dopo Sant’Alessio Siculo, Savoca, Castelmola e Scaletta Zanclea, che hanno già ottenuto i finanziamenti, anche Forza d’Agrò sta partecipando al bando della Regione per l’illuminazione artistica di castelli, manieri, fortezze e torri. L’Amministrazione comunale ha infatti approvato un progetto preliminare per aderire all’avviso pubblico emanato lo scorso gennaio dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, che ha stanziato in totale 5 milioni di euro, e punta adesso ad entrare in graduatoria visto che sono stati riaperti i termini per la presentazione delle istanze, considerato che vi una somma residua di 540mila 796 euro finora non assegnata che può essere utilizzata per finanziare altri progetti in tutta la Sicilia, oltre ai 54 già ammessi. La giunta comunale, guidata dal sindaco Bruno Miliadò, ha dunque inviato a Palermo un elaborato redatto dall’Ufficio tecnico, per l’assegnazione del contributo a sportello volto alla realizzazione dell’illuminazione artistica esterna del castello normanno, situato nella parte più alta del paese e nucleo storico dell’abitato, che prevede una spesa totale di 95mila 809 euro, di cui 71mila 540 euro per lavori (compresi oneri di sicurezza) e 24mila 269 euro per somme a disposizione: in caso di finanziamento, il Comune garantirà un cofinanziamento di 9mila 580 euro con fondi propri. Il progetto, vistato dal responsabile unico del procedimento, il dirigente dell’Area Tecnica Salvatore Lombardo ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. Del castello, fatto costruire da Ruggero I d’Altavilla alla fine del XI secolo in posizione eminente, restano oggi solo la cinta muraria, la porta d’ingresso con l’architrave, la guardiola, parte della torre campanaria con l’annessa chiesa del Crocifisso e al suo interno venne realizzato il vecchio cimitero oggi non più utilizzato. La richiesta di finanziamento verrà analizzata dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Palermo, che cura la gestione del bando per conto della Regione.


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