Venerdì 26 Aprile 2024
Altre criticità nella verifica del Piano di riequilibrio: elevata scopertura nel 2018


Giardini, i debiti fuori bilancio affossano il Comune: deferimento dalla Corte dei conti

di Andrea Rifatto | 17/01/2019 | ATTUALITÀ

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Il municipio di Giardini Naxos

Sostanziale rispetto delle previsioni del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, con scostamenti ulteriori rispetto agli obiettivi e presenza di profili di criticità. È quanto rileva la Corte dei conti nella pronuncia specifica, depositata nei giorni scorsi, dopo che il magistrato istruttore ha promosso il deferimento del Comune di Giardini Naxos. La Corte aveva già constatato con le delibere precedenti le modalità di attuazione del Piano, formulando raccomandazioni su un attento monitoraggio della gestione delle entrate e delle spese e sulla necessità di correggere gli scostamenti intervenuti rispetto alle previsioni. Il magistrato ha nuovamente rilevato delle criticità, discusse in udienza alla presenza del sindaco Nello Lo Turco, del responsabile del Servizio Finanziario Mario Cavallaro e della segretaria comunale Roberta Freni. I giudici hanno richiamato ancora una volta l’Ente “con particolare riguardo al pernicioso ripetersi del fenomeno patologico dell’insorgenza di nuovi debiti fuori bilancio, nel corso del 2017 assai significativi, e in presenza di un’incapacità, non superata, di incrementare la riscossione delle entrate programmate, che determina una crescita dei residui attivi e può generare difficoltà nel mantenimento degli equilibri di bilancio e nell’adempimento delle obbligazioni assunte, sinora evitate per il sensibile contenimento della spesa corrente”.

Il Collegio ha esortato l’Amministrazione “ad attivare ogni intervento correttivo in ordine agli scostamenti insorti medio tempore rispetto alle previsioni del Piano di riequilibrio, soprattutto sul fronte delle entrate e dell’evitare il ricorso a debiti fuori bilancio”. Nel medio e lungo periodo, infatti, un’eventuale crescita degli scostamenti negativi potrebbe pregiudicare il risanamento. Nel 2017, a fronte di una previsione del Piano di 815mila euro per il pagamento dei debiti fuori bilancio, l’Ente ne ha pagati ha per 580mila; inoltre sono stati riconosciuti nel 2018 ulteriori debiti fuori bilancio di nuova insorgenza per 44mila euro e ve ne sono in corso di riconoscimento per 41mila. Nel 2017 sono stati riconosciuti nuovi debiti per 182mila, di cui 157mila pagati. Dunque “numerosi debiti fuori bilancio aggiuntivi per il rilevante importo di 1 milione 038mila euro” – scrive la Corte dei conti – per i quali sussisterebbe la copertura solo per 250mila”: Cavallaro, infatti, ha spiegato che un debito da 340mila euro è legato all’alluvione del novembre 2016, importo coperto in parte con un contributo della Regione per 250mila euro; l’altro debito, pari a 577mila euro, deriva da una sentenza del Tar di Catania che ha visto l’Ente soccombere per espropri degli Anni ’90. “Tali poste debitorie sopravvenute generano una situazione di oggettivo squilibrio rispetto alle coperture finanziarie del Piano pluriennale – conclude la Corte – imponendo l’individuazione di adeguate risorse finanziarie per il pagamento, per le quali si richiedono immediate iniziative. L’insorgenza di debiti fuori bilancio costituisce un fenomeno patologico che può pregiudicare gli equilibri di bilancio e la governabilità dei conti”.


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