Sabato 20 Aprile 2024
La deputata risponde al sindaco metropolitano su progetto e finanziamento delle opere


Gallerie Capo Alì, Raffa replica a De Luca: "Dice bugie, ecco quando partiranno i lavori"

di Redazione | 16/11/2021 | ATTUALITÀ

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La deputata Angela Raffa

“Quanto dichiarato da Cateno De Luca è assolutamente falso, il nostro sindaco metropolitano ha sempre dimostrato di possedere la serietà istituzionale di una salamandra. Però almeno in queste settimane di grande difficoltà per la nostra Isola, mi sarei aspettata che riuscisse a mettere da parte le sue bugie propagandistiche”. Replica così Angela Raffa, deputata del Movimento Cinque Stelle, alle parole pronunciate dal primo cittadino di Messina durante il sopralluogo a Capo Alì, sulla Statale 114, dove ha affermato che l’Anas non ha alcun progetto per realizzare la galleria paramassi e che per avviare i lavori ci vorranno almeno due anni, non qualche mese come sostenuto dalla parlamentare. “De Luca ha scritto che ‘Anas non ha, ad oggi, alcun progetto di galleria se non un'idea da trasformare in progetto e poi finanziare ma non si sa ancora con che risorse - esordisce la deputata - invece non solo Anas ha già redatto il progetto preliminare, ma è stato dato incarico ad apposito studio professionale per redigere il progetto definitivo che dovrebbe essere pronto a metà dicembre. Ritengo di prevedere che questi ulteriori crolli potrebbero determinare uno slittamento dei tempi di un mesetto. Considerando le feste natalizie, i nuovi sopralluoghi da effettuare per valutare eventuali modifiche sullo stato dei luoghi ed una ricontrollata generale, fosse solo per scrupolo, alla luce dei nuovi dati e rilievi che emergono dagli ultimi eventi franosi (dovrebbero essere assolutamente ininfluenti, ma quando c'è di mezzo la sicurezza dei cittadini, la scrupolosità è d’obbligo). Fatto questo, le somme sono già disponibili nel fondo di Anas regionale per la manutenzione straordinaria delle strade statali costiere che ha una dotazione di 30 milioni - prosegue - e non ci sarà bisogno di una specifica gara d’appalto. Quindi ottenuta la valutazione ambientale i lavori partiranno subito, perché abbiamo introdotto e sono già operative le gare di appalto preventive per gli accordi quadro e quindi c'è già l’impresa pronta che eseguirà i lavori. Questo dovrebbe essere l'ultimo inverno di sofferenza lungo la strada a Capo Alì. Per il prossimo i lavori dovrebbero già essere partiti. Quella della galleria paramassi è solo la favoletta che i politici della zona da più di dieci anni raccontano ai cittadini per nascondere le loro incapacità. Il progetto invece prevede due gallerie naturali (quelle dentro la montagna per capirci) e solo nel tratto finale una galleria artificiale (paramassi come la chiamano, cioè adagiata sul fianco della montagna). Questo permette anche di accorciare il tracciato ed evitare alcune curve”.

“La galleria paramassi proposta dal sindaco invece presenterebbe grosse criticità - va avanti Angela Raffa - intanto la strada è stretta e non ci sarebbe dove mettere gli spessi muri che devono sorreggerla. Verso il mare non ci si può allargare perché c'è il tracciato ferroviario. Bisognerebbe quindi asportare un pezzo di montagna, che al Capo Alì ha altezze di strapiombo sopra la strada anche di 60 metri. Quantitativi irrazionali di materiale da rimuovere. Inoltre la stessa galleria paramassi potrebbe fare da trampolino per i massi, in caso di frane, sulla sottostante ferrovia che in alcuni tratti è veramente vicinissima. Eventuali soluzioni tecniche per evitare questo, richiederebbero manutenzioni costosissime. Durante una surreale diretta inoltre assistiamo alle dichiarazioni del responsabile tecnico che parla di decreti a vanvera, cita fondi Pnrr, Fsc, complementare, europei, gare d’appalto. Insomma non ha minimamente idea di quale sia l’iter e di cosa si sta facendo sul suo territorio. Così mi sono pure fatta un’idea del perché dopo 20 e più anni ancora non riescono a presentare un progetto a norma di legge per gli svincoli autostradali. Caro Cateno, da cittadina messinese, per carità di patria te lo chiedo, cambia tecnico. Grave che persino il sindaco di Alì Terme dichiari, nella stessa diretta, che a lui non risulta nessun progetto di Anas (e ne ho parlato perfino nella sua aula consiliare, ma forse lui era troppo impegnato ad alzare la voce). Vabbè ormai non mi meraviglio più di nulla, nemmeno di un sindaco che non sa cosa avviene a casa sua. Comunque caro Cateno, il mio numero lo hai - conclude - quando vuoi passo al municipio e ti aggiorno sulla situazione di cui evidentemente sai poco o niente”.


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